Roberto Giacobbo, l’uomo più alto della televisione italiana, si racconta per la prima volta a Verissimo dopo il passaggio a Mediaset in seguito all’addio alla Rai. Da vent’anni si occupa di scienza, una passione che gli ha trasmesso il padre. “Mi ha insegnato tante cose. Mi ricordo che un giorno tornò a Roma da una convention di ingegneri che arrivano da tutto il mondo. Erano la metà degli anni settanta. Lui disse che tra alcuni anni ci sarebbero stati dei computer personali con una memoria residente superiore al gigabyte. Bene, i nostri telefonini, oggi, sono dei computer e hanno molta più memoria di un gigabyte. Quella volta, però, gli ingegneri risero perché erano convinti che non sarebbe mai accaduto” – dice Giacobbo che poi aggiunge – “io sapendo questa cosa, ogni tanto mi ricordo e dico che bisogna essere visionari perché il futuro, se lo vogliamo, diventa come lo vogliamo” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
ROBERTO GIACOBBO: LA PRIMA VOLTA A VERISSIMO
Roberto Giacobbo, nuovo volto della divulgazione Mediaset, racconta a Verissimo i suoi primi mesi a Rete 4 al timone di Freedom. Il suo programma, una pagina settimanale sulle meraviglie del nostro paese e del mondo intero, offre ogni giorno agli amanti del genere nuove risposte e altrettante domande. Ma da cosa nasce questa voglia di indagare alla ricerca di nuovi quesiti? A rispondere a questa domanda è stato il conduttore, recentemente raggiunto da Francesca Cicatelli per Il Messaggero: “La scelta che ho fatto fin dall’inizio nel racconto del mio lavoro e del lavoro delle squadre che mi hanno seguito nel tempo è quello di fare domande e di andare a caccia di risposte – ha rivelato il divulgatore nel corso dell’intervista – Non sono un professore, sono un appassionato che prende le notizie da chi le sa, da chi ha studiato una vita e le trasporta verso chi le vuole sapere”.
ROBERTO GIACOBBO: “IL RAPPORTO CON IL PUBBLICO È FANTASTICO”
Nel consueto appuntamento di Verissimo, Roberto Giacobbo svelerà cosa si cela ogni settimana dietro alla realizzazione dei servizi di Freedom. Ma qual è l’ingrediente che rende il suo show così interessante? Il segreto, rivela il conduttore, è la fiducia reciproca che lo lega ai telespettatori di Rete 4. “E’ un rapporto quello con il pubblico da casa fantastico – conferma infatti Giacobbo al Messaggero – all’inizio “ci siamo annusati”, ci siamo conosciuti, quando abbiamo capito che ci si poteva fidare tutto è diventato più bello e più semplice”. Oggi, inoltre, “molti spunti arrivano direttamente da chi ci segue da casa”, e su quelle imitazioni che caratterizzano ogni puntata conferma: “Fanno parte del gioco, mi diverto molto. Da ragazzo facevo un programma di satira in radio, so benissimo quindi come sono i meccanismi e rido e mi diverto insieme a tutti voi”.
IL PASSAGGIO A MEDIASET? UNA SCELTA DI VITA”
Dopo un lungo periodo in Rai, Roberto Giacobbo è recentemente passato a Mediaset, una scelta che ai suoi numerosissimi follower è sembrata come una vera e propria rivoluzione. Ma da cosa è nata questa necessità di dare il via a un nuovo percorso professionale, dopo i successi collezionati sulla tv di stato? “Nella vita è bello cambiare, rinnovarsi, ricominciare anche da capo”, ha rivelato il conduttore nell’intervista concessa a Il Messaggero, “quello che ho fatto adesso non è un passaggio, ma uno dei tanti, fatto per crescere, per cambiare, per rinnovarsi”. La decisione di approdare a Mediaset dopo anni di programmi Rai, conferma inoltre il celebre divulgatore, è frutto di “una scelta di vita”: “Dal lavoro dipendente sono voluto tornare alla libera professione, perché in questo momento avevo bisogno di questo”. Del suo passaggio a Mediaset, del suo passato in Radio e di tanto altro questa sera si parlerà a Verissimo, in onda a partire dalle ore 16 su canale 5.