Simonetta Columbu a La Vita in Diretta: “Io, una monaca di clausura al tempo dei social”
. Nel corso dell’odierna puntata dello storico contenitore pomeridiano di Rai 1, la giovane attrice sarda che nella quinta stagione di “Che Dio ci aiuti” è entrata nel cast della fiction interpretando i panni di suor Ginevra, ha parlato con i padroni di casa, Tiberio Timperi e Francesca Fialdini, della sua esperienza sul set e del suo rapporto con un ruolo così particolare. Non a caso, durante la chiacchierata in studio, è stata mostrata in contemporanea e divisa in due parti anche l’intervista a Suor Noemi, una donna che all’età di 20 anni ha deciso di lasciare la sua vita e anche il ragazzo che amava (oltre al nome di battesimo di Erica) per seguire la sua vocazione sulle orme di Madre Teresa di Calcutta e facendo così la scelta tanto drastica quanto desiderata di entrare in un convento di clausura. “La suora del filmato dice che ci sono alcuni luoghi come il convento che ci aiutano a una riflessione più profonda con noi stessi” ha detto l’attrice sarda figlia d’arte a proposito della singolare vicenda di suor Noemi, aggiungendo che per lei interpretare il ruolo di Ginevra nel serial tv l’ha aiutata davvero ad avere anche uno sguardo più intenso verso se stessa.
SIMONETTA COLUMBU, “LE PREGHIERE POSSONO SORPRENDERE”
Nel corso della sua ospitata a La Vita in Diretta (la puntata può essere rivista a questo link), Simonetta Columbu ha parlato della sua esperienza nei panni di suor Ginevra soprattutto in relazione alla contrapposizione tra l’ambiente del convento che implica anche un ritiro dal mondo e dalla ricerca di attenzione e la sfera dei social network, oramai sempre più pervasiva e che invece richiede presenza costante e mettersi continuamente in mostra. Come ha spiegato nella seconda parte della sua intervista suor Noemi, “la clausura è una protezione dalle cose del mondo e dedicare la propria vita al prossimo” e facendole eco l’attrice classe ’93 ha ricordato i momenti in cui recitava sul set le preghiere: “Mi davano uno sguardo ancora più interiore rispetto a Simonetta e al mio personaggio, preghiere che tra l’altro possono sorprendere pure chi non se lo aspetta” ha detto la Columbu che poi ravvisa anche i parallelismi tra la giovane età della vocazione della sua controparte televisiva e quella di suor Noemi. “Per me è stata un’esperienza forte e alcuni temi ancora oggi non riesco a verbalizzarli del tutto, anche se io in questo mondo non cerco nulla nonostante possa sembrare un paradosso” conclude la diretta interessata in relazione al fatto che la sovraesposizione che si cerca sui social fa il paio con quella che giocoforza affronta e magati desidera chi intraprendere una carriera artistica.