Nel 2022 Selvaggia Roma ha vissuto il dolore più grande che si possa mai provare: quello dell’aborto, a sei mesi di gravidanza. L’influencer ha perso la figlia che aspettava dal compagno Luca Teti, che aveva conosciuto solamente qualche mese prima: la loro storia d’amore è andata fin da subito a gonfie vele tanto che i due hanno deciso di allargare la famiglia, vivendo purtroppo un gravissimo dramma. A sei mesi di gravidanza, infatti, Selvaggia Roma ha perso la bambina che portava in grembo, che avrebbe chiamato Mia. Un dolore immenso provocato da un virus che ha colpito lei e ucciso la bambina che aspettava. Come raccontato proprio da lei dopo il terribile dramma vissuto, il cuore della bambina ha smesso di battere perché a cinque mesi ha contratto un virus, il citomegalovirus, che ha ucciso il feto.
Come raccontato proprio da Selvaggia, durante un’ecografia i medici si sono accorti che il cuore della bimba aveva smesso di battere. Ma cos’è il citomegalovirus, lo stesso che ha ucciso il feto che la ragazza portava in grembo quando il feto aveva sei mesi?
Citomegalovirus, cos’è: il virus aggredisce il sistema immunitario
Il citomegalovirus che ha colpito Selvaggia Roma in gravidanza e che ha ucciso la sua piccola Mia, appartiene alla famiglia degli herpesvirus. Il virus può riattivarsi se il sistema immunitario si indebolisce. Si tratta di un virus molto diffuso: si stima infatti che dal 40 all’80% della popolazione sia aggredito almeno una volta nella vita da CMV, ma normalmente l’infezione passa senza sintomi o rimane latente. Se contratta in gravidanza, però, l’infezione può essere molto più grave e portare persino alla morte del feto, come accaduto purtroppo a Selvaggia Roma.
L’immenso dolore della perdita della piccola Mia è stato ancora più forte, per Selvaggia, perché era incinta ormai di sei mesi, dunque pregustava il momento in cui avrebbe tenuto in braccio la sua bambina. Una sofferenza attutita solamente dalla nascita della piccola Luce, nata nel 2024, due anni dopo il terribile lutto.