Claudio Strinati spiega Mantegna/ L’influenza di Donatello e la prospettiva (Maestri)

- Jacopo D'Antuono

Torna una nuova puntata di Maestri, il programma firmato Rai Cultura e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, che va a caccia di personaggi interessanti e...

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Torna una nuova puntata di Maestri, il programma firmato Rai Cultura e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, che va a caccia di personaggi interessanti e indimenticati dell’arte, della scienza e della letteratura. Nella puntata di oggi, lunedì 1 giugno, lo studioso Claudio Strinati racconta il pittore Andrea Mantegna. Allievo della Facoltà di Lettere della Sapienza a Roma, Claudio Strinati è considerato un esperto di arte e di musica, con tutte le carte in regola per immergere lo spettatore in un viaggio puntuale ed appassionante nella cultura. Sul pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, c’è molto da dire e in questo appuntamento Strinati cerca di non lasciare nulla al caso e di ripercorrere ed esplorare stile e storia del suo personaggio.

Andrea Mantegna, l’influenza di Donatello e la precisa applicazione della prospettiva

Il pittore di Isola di Carturo, vissuto tra il 1400 e il 1500, si forma nella bottega padovana dello Squarcione, dove affina il gusto per la citazione archeologica. Claudio Strinati, nella puntata di Maestri, racconta quando Mantegna viene a contatto che le innovazioni portate dai toscani, tra i quali Filippo Lippi, Paolo Uccello, Andrea del Castagno ed in particolar modo il grande Donatello, dai quali apprende la precisa applicazione della prospettiva. Mantegna viene ricordato infatti per un’impaginazione spaziale eccellente, con gusto artistico e disegni nettamente delineati.





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