Non è stata aperta alcuna inchiesta su Clementino, quindi il rapper non è indagato (come invece era stato indicato ieri dai quotidiani partenopei) per aver inneggiato nel concerto di Nocera inferiore all’uso della marijuana. C’è invece una segnalazione all’autorità giudiziaria. Lo precisa Fanpage, spiegando che i problemi sono legati alla distribuzione dei gadget con cui il rapper, all’anagrafe Clemente Maccaro, ha aperto il concerto. Ha infatti lanciato verso il pubblico delle bustine contenenti dei portachiavi e avrebbe “benedetto” i fan “in nome delle cartine”, lasciando solo intendere il riferimento alla marijuana, che non ha nominato esplicitamente. Quindi gli agenti del commissariato locale, che erano presenti per i servizi di ordine pubblico, hanno segnalato ciò alla Procura di Nocera Inferiore. Ora la decisione spetta al procuratore: può procedere con l’apertura dell’indagine, affidando le verifiche al commissariato locale. Al momento però non c’è nessuna inchiesta aperta né la Digos di Salerno ha ricevuto un incarico. Il sindaco di Nocera Inferiore aveva fatto sapere di aver sospeso il pagamenti del cachet al cantante, ma ricordato anche che Clementino in molte occasioni ha preso posizione anche dal palco contro camorra, droghe pesanti e spaccio. (agg. di Silvana Palazzo)
CLEMENTINO, “INCHIESTA POLIZIA DOPO CONCERTO NOCERA”
Clementino nel mirino della polizia, in particolare il concerto di Nocera del rapper partenopeo. La notizia è stata riportata oggi da Il Mattino, secondo cui le immagini dell’esibizione in Piazza Diaz a Nocera Inferiore nella sera di Capodanno sarebbero finite all’attenzione degli agenti della Digos. Pare che Clementino abbia più volte inneggiato all’uso di marijuana durante l’esibizione, ma non sarebbe un caso isolati: sarebbe infatti avvenuto spesso durante i suoi concerti. Del resto il cantante si è schierato da tempo a favore della liberalizzazione delle droghe leggere. All’inizio e alla fine del concerto ha salutato i suoi fan, circa 15mila persone che erano accorse ad ascoltarlo, con questa affermazione: «Guagliù vi benedico in nome della canna». Poi ha mostrato uno spinello enorme dicendo «dentro c’è tabacco». Quindi ha lanciato dal palco delle bustine, che – precisa il quotidiano partenopeo – sono un suo tipico gadget, con all’interno cartine e filtri.
CLEMENTINO INDAGATO? IL RAPPER NEL MIRINO…
La polizia apre dunque un’inchiesta su Clementino. Il Mattino, che ha fatto riferimento a fonti del commissariato, precisa che «si tratta di un’indagine per tutelare i tantissimi minorenni presenti», ma non solo. L’obiettivo è anche quello di tutelare «l’amministrazione comunale, ente pubblico, che ha organizzato il concerto». Il noto rapper potrebbe finire, dunque, nei guai dopo il concerto di Capodanno in provincia di Salerno. La vicenda è stata riportata anche da Fanpage, secondo cui gli inquirenti starebbero visionando i filmati del concerto del rapper partenopeo per capire se, durante l’esibizione di Clementino, possa essersi configurato qualche tipo di reato. Il concerto del rapper a Nocera Inferiore comunque è stato un successo, infatti il sindaco Manlio Torquarto ha espresso la sua soddisfazione «grande per una serata straordinaria. Probabilmente il record di presenze per un evento musicale in città. Secondo stime approssimative circa 10mila persone, giovani, per ascoltare il concerto di Capodanno di Clementino».