Walter Chiari morì il 20 dicembre 1991. Considerato uno degli esponenti di spicco della commedia insieme ad Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi, il corpo di Walter Chiari fu ritrovato senza vita nella stanza del residence in cui viveva. A lanciare l’allarme fu il custode del residence il quale, non ricevendo nè risposte dall’appartamento, né risposte di insistenti telefonate di amici e parenti, decise di entrare in camera. Il corpo di Walter Chiari, vestito come la sera prima, fu ritrovato senza vita, seduto sulla poltrona davanti al televisore che era ancora acceso. Il corpo di Chiari fu sottoposto all’esame autoptico che indicò in un infarto miocardico la causa del decesso. Dopo i funerali che si svolsero il 21 dicembre, riposa presso il cimitero monumentale di Milano.
Morte Walter Chiari: la riesumazione del cadavere”
Nel 1995, quattro anni dopo la morte, il corpo di Walter Chiari fu riesumato per ulteriori indagini in seguito ad un’inchiesta a carico dell’ex fisioterapista dell’attore che fu indagato per trattamento farmacologici non autorizzati. Tuttavia, la magistratura archiviò il caso nel 1996. La memoria di Walter Chiari, oggi, viene portata avanti dal figlio Simone Annichiarico, nato dal suo amore con l’attrice Alida Chelli, morta nel 2012. “Lui rapiva l’attenzione e gli affetti. Tutti sentivano che aveva un cuore grande e una testa libera da qualsiasi tipo di vincolo. Per questo lo perdonavano sempre. Di cosa? Delle fughe, delle assenze, di dare cento appuntamenti contemporanei e non rispettarli, di non presentarsi in teatri strapieni, di bucare addirittura l’ultima puntata di ‘Fantastico’: sgarbi imperdonabili nel mondo dello spettacolo. Ma appena chiedeva scusa, riconquistava il pubblico e gli amici”, dichiarò Annichiarico nel 2017 al settimanale L’Espresso.