Dal 2022 Paola Caruso e suo figlio Michele vivono un dramma e combattono una battaglia continua. Lei, a “Verissimo”, aveva spiegato: “Siamo andati in vacanza, al mare, a Sharm. Lui ha iniziato ad avere un po’ di febbre, che non si abbassava. Allora mi sono iniziata a preoccupare perché non scendeva e chiamammo un medico. Lui ci disse che per farla scendere immediatamente dovevamo fare una puntura. Io mi sono fidata di lui. Non lo avessi mai fatto. Mio figlio si è alzato da quel lettino ed è caduto a terra. Aveva la gambina tutta piegata. Non sentiva niente. Ha subito la lesione del nervo sciatico“.
Dopo quanto accaduto Michele, il figlio di Paola Caruso, muoveva la gamba, ma non il piedino: “Non ha sensibilità. Deve camminare sempre con il tutore. Il danno che è stato fatto è permanente” raccontava ancora Paola Caruso a Verissimo, spiegando che aveva deciso di far operare il figlio nella speranza che potesse tornare a camminare. Purtroppo, nonostante l’intervento, il piccolo non ha recuperato la sensibilità alla gamba. “L’intervento è andato bene ma il nervo è intaccato, il medicinale iniettato era troppo tossico” spiegava all’epoca Paola Caruso.
Come sta Michele, il figlio di Paola Caruso? L’intervento negli Stati Uniti
Nel 2025, Paola Caruso ha raccontato di aver portato il figlio negli Stati Uniti per essere operato. Un’ultima speranza per Michele: la mamma, infatti, non si è mai arresa al fatto che non potesse camminare. “Dovrà portare il tutore almeno un altro anno. Ma sta riprendendo la fase motoria” ha raccontato nel marzo del 2025 parlando di come era andata l’operazione. Il figlio di Paola Caruso, dunque, dopo l’intervento in Italia che non ha portato a miglioramenti, è stato nuovamente portato sotto i ferri negli Usa. La mamma, ancora, ha spiegato dopo l’operazione negli Stati Uniti: “È ancora zoppo e ci vorrà del tempo, ma almeno adesso ha il piedino dritto e finalmente può camminare senza inciampare”. La speranza è che Michele possa migliorare sempre più, riprendendo le funzioni motorie.