È arrivato il momento – come quasi ogni sera – di dedicare le dovute attenzioni al bollettino vaticano che quotidianamente ci fa sapere come sta Papa Francesco durante la sua lunghissima degenza al Policlinico Gemelli di Roma che si protrae ormai dallo scorso 14 febbraio con non pochi timori destati nei fedeli e – più in generale – nell’intera comunità mondiale: attualmente il Pontefice è alle prese con una brutta polmonite che ha avuto origine combinata (ovvero sia batterica, che virale) costringendolo a sottoporsi ad una lunga cura antibiotica e all’ossigenazione costante durante il giorno e la notte; ma le ultime notizie su come sta Papa Francesco sembrano essere nuovamente positive.
Leggendo proprio al bollettino vaticano, risulta che attualmente Papa Francesco stia facendo “piccoli miglioramenti” soprattutto grazie alla “fisioterapia motoria e respiratoria”, al punto che ormai le sue condizioni si possono definire “stabili”: oggi – venerdì 21 marzo 2025 – il Santo Padre si è dedicato come di consueto alla preghiera, ha svolto qualche piccolo lavoretto compatibile con l’ossigenazione ridotta e pare anche aver avuto un piccolo scambio con il cardinale Fernandez che in una dichiarazione alla stampa ha aperto a qualche nuova preoccupazione sulla capacità di parlare del Papa.
Come sta Papa Francesco: l’indiscrezione sulle difficoltà a parlare e tutte le novità sulle dimissioni
Tornando al bollettino vaticano, per rispondere alla domanda come sta Papa Francesco è bene precisare che attualmente i medici hanno deciso di rimuovere la ventilazione meccanica notturna – ovvero la classica mascherina che copre naso e bocca contemporaneamente – e di ridurre leggermente la portata degli alti flussi d’ossigeno – questi i naselli, che forniscono aria fresca durante le ore diurne -: segnali certamente positivi di una progressiva ripresa dopo tanta paura.
Commentando le parole del cardinale Fernandez – il quale aveva detto che “ci vorrà una riabilitazione perché dopo tanto tempo (..) [deve] imparare di nuovo quasi a parlare” -, il bollettino ha specificato che si tratta di una reazione normale del corpo alla quale seguiranno le dovute valutazioni e l’eventuale ricorso alla “fisioterapia respiratoria”; mentre per rispondere all’ultimissima domanda su come sta Papa Francesco, la Santa Sede precisa che “i medici non hanno fornito una tempistica” sulle dimissioni, precisando infine che l’Angelus di domenica si terrà ancora in forma scritta e che il prossimo bollettino sarà diramato non prima di lunedì 24 marzo 2025.