DOPO UN MESE DI RICOVERO LA PRIMA FOTO DI PAPA FRANCESCO DAL GEMELLI: MA PER ZUPPI SERVE LIBERARSI DALL’ANSIA CHE “PORTA” FAKE NEWS
Per una volta è una foto e non un bollettino medico l’elemento più atteso e salutato con gioia dal popolo cristiano in ansia da oltre un mese per sapere come sta Papa Francesco e quale evoluzione ha il suo quadro clinico. Una foto diffusa dal Vaticano, come era stato il brevissimo vocale sentito in Piazza San Pietro, che restituiscono il senso di speranza dopo che per settimane le crisi respiratorie e i pericoli di vita erano state il fulcro degli aggiornamenti dall’ospedale Gemelli.
E invece in questa seconda Domenica di Quaresima la sorpresa arriva dall’account social di Vatican News che diffonde una foto dal dentro la cappellina del Policlinico romano: sebbene negli ultimi giorni Papa Francesco quasi ogni giorno è riuscito a recarsi in preghiera fuori dall’appartamento allestito ormai da anni al decimo piano del Gemelli, oggi è la prima volta che viene atto vedere a tutto il mondo con quella foto che è già divenuta virale e che dovrebbe (si spera) allontanare sospetti, trame, assurde ricostruzioni e fake news in merito ala salute del Pontefice.
Come ha spiegato oggi nell’intervista all’Avvenire il Presidente della CEI, cardinale Matteo Maria Zuppi, il fatto che Papa Francesco abbia scelto di condividere in maniera così continua (con il bollettino quotidiano e i costanti aggiornamenti del Vaticano) la sua fragilità e il dolore della malattia, non deve dare il diritto a chiunque di inventarsi di sana pianta notizie fasulle e gravi.
Si è così poco abituati alla trasparenza, chiosa l’arcivescovo di Bologna, che serve sempre poi renderla opaca anche quando avviene: «Come se ci fosse chissà cosa dietro. Il Papa ha voluto un’informazione assolutamente non adattata». Serve invece abituarsi a questa trasparenza e responsabilità, perciò – ammonisce Zuppi – il Santo Padre non nasconde nulla, mentre è l’umanità di oggi che deve al più presto liberarsi dal giogo delle tante, troppe, fake news.
NIENTE BOLLETTINO, GLI AGGIORNAMENTI DEL VATICANO SULLA SALUTE DEL PAPA RESTANO COMUNQUE BUONI
Dalla foto diffusa poco prima delle ore 19 oggi 16 marzo 2025 si riesce a comprendere inoltre che Papa Francesco sta diminuendo, gradualmente, le varie terapie per l’ossigeno: banalmente non porta addosso alcuna cannula nasale per l’ossigenoterapia ad alti flussi che lo ha invece accompagnato praticamente ogni giorno della degenza fino a metà della scorsa settimana. Per il resto occorre ancora pazientare dato che le condizioni sono in miglioramento e fuori dal quadro critico, ma non per questo le dimissioni dall’ospedale Policlinico sono date come “imminenti”.
Il ricovero il 14 febbraio, l’audio il 6 marzo, la prima foto il 16 marzo 2025: i tre momenti chiave della comunicazione di Papa Francesco, con in mezzo le tantissime informazioni anche molto dettagliate sulle crisi, la polmonite bilaterale e le terapie seguite dal Santo Padre: la speranza è che il quadro di costanti miglioramenti clinici possa confermarsi anche nelle prossime settimane, consentendo così una piena guarigione completa. Il bollettino prossimo sarà diffuso tra martedì e mercoledì – hanno fatto sapere questa mattina in Vaticano confermando il quadro generale positivo – mentre in serata si viene a sapere che le terapie sia farmacologiche che di fisioterapia motoria, sono proseguite e danno ulteriori giovamenti e migliorie.
Nella foto diffusa dal Vaticano si viene a sapere anche un dato non da poco: Papa Francesco ha appena concelebrato Messa, qualcosa di impensabile visto le sue condizioni fino appena a una settimana fa. Invece che ricevere l’Eucaristia dal Capellano del Gemelli come durante l’intera prima parte di ricovero in ospedale, oggi Bergoglio ha celebrato la cerimonia eucaristica all’interno della piccola cappella al decimo piano.
Qui ogni giorno si reca a pregare per sé, i malati di tutto il mondo e i vari popoli che necessitano come l’aria della pace immediata, come ripetuto oggi nell’Angelus dove ancora una volta ha ringraziato anche l’amorevole cura degli operatori sanitari nei suoi confronti. «È un periodo di dura prova, ma Dio non mi abbandona», ha detto commosso il Papa nel testo diffuso dalla Santa Sede a mezzogiorno.
Questa mattina #PapaFrancesco ha concelebrato la Santa Messa nella cappella dell’appartamento al decimo piano del Policlinico Gemelli.
© Sala Stampa della Santa Sede pic.twitter.com/B9RxrlcOgU
— Vatican News (@vaticannews_it) March 16, 2025