STASERA TORNANO GLI AGGIORNAMENTI DAL VATICANO DOPO L’ULTIMO BOLLETTINO
Come promesso e indicato nell’ultimo bollettino medico ufficiale dal Gemelli, il Vaticano tornerà a dare informazioni e aggiornamenti su come sta Papa Francesco nella serata di oggi, venerdì 21 marzo 2025 (e poi ancora lunedì, con il bollettino medico invece previsto per martedì 25 marzo): in una fase di continua attesa, ma anche “stallo” per una ripresa che appare ancora piuttosto lenta, la Chiesa si stringe attorno al proprio Pontefice attendendo le novità circa il suo stato di salute.
Dopo il grande spavento delle scorse settimane, dove il rischio di un aggravarsi irreversibile è stato per fortuna scongiurato dall’ottima risposta di Papa Francesco alle tante terapie somministrate per combattere l’infezione polimicrobica e la polmonite bilaterale, la domanda per eccellenza in questo momento – oltre a come sta ovviamente Papa Francesco nella sua lunga degenza in ospedale – è quanto riuscirà ad uscire dal Policlinico e soprattutto poi quanta convalescenza sarà costretto ad osservare. Nell’ultimo bollettino medico diffuso lo scorso 19 marzo, il Vaticano ha sottolineato i tanti lievi miglioramenti susseguiti in questi giorni, dalla ventilazione meccanica sospesa fino ai buoni frutti della fisioterapia per la ripresa motoria, arrivando fino alla buonissima reazione dell’intero organismo dopo i tanti cicli di terapie.
Capire però quando, e in che modalità, potrà essere dimesso dal Gemelli è ancora una questione che rimane in sospeso e che solo l’evoluzione della guarigione potrà dire con certezza: la Sala Stampa del Vaticano ha spiegato che i riti della Settimana Santa per ora non sono ancora stati decisi se con la presenza o meno di Papa Francesco, anche se la condizione stabile del quadro generale clinico di Bergoglio fa ben sperare in una potenziale piena guarigione. Come ha spiegato di recente il professor Matteo Bassetti (direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova), sentito dall’Adnkronos Salute, la ripresa del Pontefice ci sarà anche se ovviamente dovrà modificare alcune abitudini che aveva prima del ricovero.
LA PREGHIERA DI E PER PAPA FRANCESCO: “NELLA FRAGILITÀ SERVE LA CHIESA”
Parlare in pubblico, rimanere diverse ore all’aperto e un’agenda così fitta ogni giorno tra incontri, udienze e celebrazioni probabilmente dovrà essere limitata se non del tutto, almeno in parte: «la terapia dell’infezione polimicrobica polmonare ha purtroppo lasciato degli esiti importanti», spiega ancora l’infettivologo genovese, sottolineando come la grande notizia è lo stato attuale di ripresa di Papa Francesco, vista l’età e lo stato pregresso di complicazioni polmonari.
Nell’anno del Giubileo che nei prossimi mesi entra nel vivo con tante udienze e celebrazioni importanti, l’incertezza sullo stato di salute e la possibile presenza del Santo Padre restano intatte: serve pazienza, mista a cautela e prudenza, per rivedere in piena forma Papa Francesco. «In questo momento di grande fragilità umana serve in maniera non meno efficace la Chiesa e l’umanità», lo ha detto l’arcivescovo mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, nella Santa Messa celebrata in Vaticano per la guarigione di Papa Francesco.
Certo, il Pontefice serve la Chiesa di Cristo in un’altra forma, da dentro un reparto d’ospedale e tramite i propri collaboratori più stretti (specie il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato e figura d’eccellenza all’interno della Santa Sede): resta l’amore per la speranza di fede, l’amore per la Chiesa e per il Signore, da servire con l’umiltà e la fragilità attuale, per un Bene più grande.
La preghiera è costante sia del Papa che del popolo cristiano per lui che ancora ogni giorno si ritrova in Piazza San Pietro (e idealmente in tutte le diocesi del mondo): ieri mons. Zani dal Colonnato del Bernini ha invocato il Rosario per la salute di Papa Francesco, con richiesta ulteriore di intercessione presso la Madonna.