IL MESSAGGIO DI AUGURI E PRONTA GUARIGIONE DI CL A PAPA FRANCESCO
Nelle ore e nei giorni complicati per Papa Francesco durante il ricovero al Policlinico Gemelli di Roma – per una brutta polmonite bilaterale – sono tantissime preghiere che arrivano dall’Italia e dal mondo per una stretta vicinanza al Pontefice e capo della Chiesa mondiale: il Movimento di Comunione e Liberazione, nei giorni in cui celebra i 20 anni dall’anniversario della morte di Don Luigi Giussani, manda la propria personale preghiera di affetto e richiesta di guarigione direttamente al Santo Padre.
L’indomani dell’aggiornamento sull’ulteriore peggioramento delle condizioni di salute di Papa Francesco, il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione – Davide Prosperi – in una breve lettera riporta l’invito alla preghiera rivolto all’intero movimento ecclesiale che celebra in questi giorni anche l’anniversario di riconoscimento presso la Chiesa Cattolica (era l’11 febbraio 1982). Come richiede lo stesso Presidente, «preghiamo per Papa Francesco» in questo momento di malattia e di particolare sofferenza fisica, sottolineando l’esser grato di tutto il Movimento di CL per la modalità in cui il Santo Padre «vive nella sua carne l’affidamento totale a Cristo».
La testimonianza resa da Papa Francesco, secondo il responsabile di Comunione e Liberazione, si riflette in quello che già il Servo di Dio Don Giussani seppe scrivere nelle lettere di amicizia ad Angelo Majo, ovvero che la più grande gioia nella vita umana è che anche nella più grande o piccola sofferenza, è possibile scoprire quanto si è “simili” al Signore, «quanto si è più impastato con Lui», in poche parole la gioia grande è scoprire come la felicità umana passa per l’amicizia con Gesù.
L’AFFIDAMENTO A CRISTO E IL CARISMA NELLA CHIESA
Nella breve lettera di invito alla preghiera di tutta Comunione e Liberazione per Papa Francesco, il Presidente Prosperi chiede che ognuno degli aderenti alla Fraternità possa offrire qualcosa di sé affinché il Padre e la Madonna possano concedere la grazia della guarigione completa per il Pontefice. Prendere spunto dalla testimonianza del Papa di completo affidamento a Cristo per imparare nell’esperienza come ogni singolo fedele possa donare sé nella richiesta umanissima di una guarigione per chi guida oggi la Chiesa di Gesù.
Nella recente intervista ad “Avvenire” proprio in occasione del duplice anniversario interno a Comunione e Liberazione, Prosperi ha ricordato la richiesta giunta più volte in questi anni dallo stesso Papa Francesco all’interno Movimento di CL: una promessa che il carisma di Don Giussani vada custodito, valorizzato e non perduto. Il carisma donato dal Signore al Servo di Dio fondatore di Comunione e Liberazione, riconosciuto dalla Chiesa grazie all’intuizione di San Giovanni Paolo II, quel carisma per Papa Francesco va assolutamente valorizzato in quanto è «dono grande all’intera Chiesa».
Un carisma, conclude Prosperi, che si è esplicitato nei tanti anni di guida di Don Giussani a tutto il Movimento, come l’incontro umano con Cristo, un incontro di amicizia e nelle amicizia, un incontro che ha saputo essere risposta concreta e carnale «alle domande strutturali del cuore dell’uomo»; da ultimo, un incontro che tramite il carisma di Don Giussani è stato possibile condividere con chiunque sia entrato in contatto.