È uno dei più ingenti concorsi pubblici appena pubblicati dalla Gazzetta Ufficiale e con scadenza nel prossimo marzo e riguarda il Ministero della Salute a Roma, nei giorni tra l’altro “convulsi” per l’emergenza del Coronavirus. Si tratta del bando per titoli ed esami per la copertura di 91 posti di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro: un concorso che mette in palio posti a tempo indeterminato (terza area, fascia retributiva F1) da destinare – secondo quanto stabilito dallo stesso Ministero della Sanità – agli uffici periferici del Ministero dislocati su diversi territori nazionali. Qui è possibile trovare il testo integrale del bando di concorso con indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione al concorso e’ disponibile sul sito istituzionale del Ministero della Salute nella sezione “concorsi”: i principali richiesti riguardano i seguenti titoli di studio «laurea specialistica o laurea magistrale appartenente ad una delle classi delle lauree SNT/04/S Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 509/99) e LM/SNT4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 270/04). – laurea appartenente ad una delle classi delle lauree SNT/04 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 509/99) e L/SNT4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 270/04). – diploma universitario in Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro istituito».
CONCORSI PUBBLICI, 91 POSTI PER TECNICO PREVENZIONE
Il concorso pubblico stilato dal Ministero della Salute ha come scadenza per la presentazione della domanda di iscrizione il prossimo 5 marzo 2020, con la procedura da presentare telematicamente entro le ore 12 sul sito sito Internet del Ministero della salute all’indirizzo www.concorsi.sanita.it e seguendo le indicazioni specificate. Sul fronte delle prove d’esame stabilite dall’ultimo bandi dei concorsi pubblici sulla sanità, la commissione disporrà di 100 punti ripartiti nel seguente modo: 90 punti per le prove d’esame; 30 punti per la prima prova scritta; 30 punti per la seconda prova scritta; 30 punti per la prova orale. Infine, verranno stabiliti anche 10 punti per il curriculum formativo e professionale dei candidati; sempre il bando pubblico stabilisce poi che «nell’attribuzione del punteggio per il curriculum formativo e professionale sarà valorizzata in modo particolare l’esperienza lavorativa posseduta dai candidati in materia di tutela della salute nell’ambito della pubblica amministrazione, nonché il possesso di titoli di studio e accademici ulteriori ed eventuali servizi prestati presso la pubblica amministrazione».