Con il decreto numero 211 del 9 settembre 2023, pubblicato nelle scorse ore in Gazzetta Ufficiale, è stato indetto un nuovo concorso per docenti della scuola secondaria che prevederà l’apertura di poco più di 30mila posti. Dovrà seguire, ora, la pubblicazione del bando ufficiale, che prevederà anche le effettive date in cui si terranno i test scritti ed orali, che probabilmente verrà fatta nelle prossime giornate, sicuramente prima che l’anno scolastico si inoltri. Complessivamente, il nuovo concorso prevederà 21.101 posti per docenti con posizione comune, più ulteriori 9.115 posti riservati al sostegno, per un totale di 30.216 posti complessivi.
A livello di requisiti, si può già supporre quale sarà la richiesta da parte del Ministero del Merito e dell’Istruzione, anche se non è ancora stato pubblicato il bando ufficiale. Per quanto riguarda i docenti “comuni” della scuola superiore, il test sarà aperto a tutti coloro in possesso della specifica abilitazione alla classe di concorso desiderata. Similmente, sarà necessario il possesso della laurea magistrale (anche a ciclo unico), del diploma di secondo livello per quanto riguarda la formazione artistica, musicale o coreutica, oppure di un titolo equivalente, senza ovviamente tralasciare i 24 CFU per l’insegnamento. Saranno obbligatori anche almeno tre anni di servizio, non necessariamente continuativi, ed un anno nella specifica classe per cui si concorre. Per quanto riguarda, invece, il concorso per docenti di sostegno per le scuole superiori, verrà richiesto (in aggiunta a quanto elencato sopra) anche il titolo di specializzazione al ruolo che si vuole occupare.
Concorso per docenti di scuola superiore: come funzioneranno le due prove
Visti i requisiti necessari per partecipare al concorso per docenti della scuola superiore, ricordiamo che il test sarà strutturato in due prove distinte. Innanzitutto, si procederà con la prova scritta, costituita su 40 domande a risposta multipla su conoscenze e competenze del candidato, mentre per i posti di sostegno verterà sulle tipologie di disabilità. Seguiranno, poi, cinque domande a risposta multipla sulla lingua inglese, livello B2, ed altre cinque domande su tecnologia e dispositivi elettronici in ottica didattica.
Potranno proseguire con la seconda parte del concorso per docenti delle scuole superiori, ovvero con la prova orale, tutti coloro che avranno ottenuto un punteggio di almeno 70 su 100. In sede dell’orale, ai candidati per il posto comune verranno poste domande fini a valutare la conoscenza e la padronanza della disciplina per cui concorrono, la capacità organizzativa dei progetti didattici e l’uso delle tecnologie. Seguirà, poi, la valutazione della conoscenza della lingua inglese. Dal punto di vista del concorso per docenti di sostegno per la scuola superiore, invece, l’orale verterà sulle competenze nel sostegno di alunni con specifiche disabilità, sul progetto didattico e, nuovamente, sulle conoscenze dell’inglese.