Congedo parentale straordinario/ Ministro Catalfo: “Per i genitori separati…”

- Fabio Belli

Congedo parentale straordinario: ecco tutte le info necessarie in merito all'aiuto previsto dallo stato per i genitori che lavorano con figli dai 12 anni in giù

Maestra sgrida alunni (LaPresse)

In attesa che il decreto “Cura Italia” venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale ecco arrivare alcuni chiarimenti rispetto ad una delle misure più importanti per quanto concerne le famiglie italiane alle prese con le conseguenze del coronavirus: il congedo parentale straordinario. Sul punto è intervenuta a Tagadà, il programma di La7 condotto da Tiziana Panella, il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Queste le sue parole:”Si può chiedere il congedo parentale di 15 giorni per chi ha figli fino a 16 anni, ma è prevista come indennità fino al 50% fino ai 12 anni. Dal 12esimo al 16esimo l’indennità viene annullata. Per chi ha figli disabili, non c’è limiti d’età”. Dunque una conferma, da parte del ministro, rispetto alla bozza del decreto filtrata nella giornata di ieri. Un caso a parte, ma che interessa molte famiglie, è quello dei genitori separati. La Catalfo ha precisato che i genitori separati “possono richiedere tutti e due il congedo parentale, devono regolarsi in funzione dei giorni”. (agg. di Dario D’Angelo)

CONGEDO PARENTALE STRAORDINARIO: COME FUNZIONA

Con il decreto di ieri, sono stati resi noti gli aiuti non soltanto ai lavoratori ma anche alle famiglie. Fra questi rientra anche il congedo parentale straordinario retribuito. La misura introdotta è rivolta ai lavoratori dipendenti, mentre sono esclusi i disoccupati o sospesi, i lavoratori domestici e quelli a domicilio. Il congedo spetta inoltre ai genitori naturali ma anche a quelli adottivi o affidatari, basta che siano, come si legge sul sito dell’Inps, «in costanza di rapporto di lavoro». Nel caso in cui il rapporto di lavoro dovesse interrompersi all’inizio o durante il periodo di congedo, verrà meno anche lo stesso diritto di congedo parentale. I lavoratori possono essere sia privati che pubblici, nonché autonomi e iscritti in via esclusiva alla Gestione separata. Si può fruire di questo congedo nel caso in cui “nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore”. Come specificato già nei precedenti focus, questa misura è riservata ai genitori con figli minori di 12 anni, ma nel caso di disabilità non vi sono limiti di età. Anche i genitori che hanno a casa figli di età compresa fra i 12 e i 16 anni, potranno chiedere un congedo parentale straordinario, ma questo non verrà retribuito. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CONGEDO PARENTALE STRAORDINARIO: DATORI NON POSSONO LICENZIARE

Il congedo parentale straordinario è una delle misure varate dal governo nel decreto Cura Italia allo scopo di sostenere l’economia durante questo periodo di emergenza da coronavirus. La norma in questione è strettamente connessa al bonus baby sitter: le famiglie infatti potranno decidere se fruire dei permessi retribuiti speciali per restare a casa con i propri figli o se utilizzare dei voucher fino a 600 euro da spendere nell’assunzione di una baby sitter. Dalla bozza del decreto, in predicato di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è emerso che la tutela sarà solamente parziale nel caso di genitori lavoratori dipendenti di aziende private con figli di età compresa tra i 12 ed i 16 anni. Questi, infatti, potranno assentarsi dal lavoro ma senza diritto a beneficiare dell’indennità. Da sottolineare in ogni caso come al datore di lavoro sia fatto divieto di licenziamento del dipendente, in osservanza del principio enunciato dal governo secondo cui “nessuno perderà il posto di lavoro per il coronavirus”. (agg. di Dario D’Angelo)

CONGEDO PARENTALE STRAORDINARIO NEL DECRETO CURA ITALIA

Il congedo parentale straordinario ha trovato spazio nelle misure inserite nel Decreto Cura Italia messo a punto dal Governo nella giornata di lunedì 16 marzo 2020, che dovrà aiutare i genitori di tutta Italia a poter far fronte al meglio alla chiusura delle scuole e alla necessità di passare più tempo in casa con i propri figli. Secondo il Decreto i lavoratori genitori di figli di età inferiore ai 12 anni hanno diritto a 15 giorni di congedo parentale straordinario. Questo periodo di congedo straordinario potrà essere utilizzato in un’unica soluzione oppure frazionandone i giorni a disposizione, a seconda delle necessità del singolo. Durante il periodo di congedo parentale straordinario si avrà diritto a una retribuzione pari alla metà dello stipendio solitamente percepito, oppure sempre a propria scelta a un trecentosessantacinquesimo del reddito annuo dichiarato per ogni giorno di congedo. Avranno diritto al congedo parentale straordinario anche i genitori di figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni, per questa fascia d’età però non sarà prevista alcuna indennità né si otterrà il riconoscimento della contribuzione figurativa. Per tutti i genitori di ragazzi fino ai 16 anni di età vige tassativamente il divieto di licenziamento. I limiti di età decadono se si è genitori di figli con disabilità.

CONGEDO PARENTALE STRAORDINARIO: A CHI SI APPLICA LA MISURA?

Ma a chi si applica il congedo parentale straordinario? Non c’è distinzione di sesso, sia i padri sia le madri possono usufruirne, e la misura vale sia per tutti i lavoratori dipendenti, privati e pubblici, sia per i lavoratori autonomi. Il congedo parentale straordinario potrà essere applicato anche a coloro che sono iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, mentre i lavoratori autonomi iscritti all’Inps avranno diritto a un’indennità pari al alla metà della retribuzione convenzionale prevista dalla legge. C’è anche un’alternativa ad indennità e retribuzioni per coloro che accederanno al congedo parentale straordinario. Si potrà infatti accedere al voucher baby sitter, un’altra delle novità più attese del Decreto Cura Italia varato dal Governo all’inizio di questa nuova, difficile settimana. Si tratta a tutti gli effetti di un bonus dal valore di 600 euro da utilizzare per pagare le spese della baby sitter necessaria per accudire i figli piccoli quando si è al lavoro. E’ previsto un ulteriore bonus per i genitori che prestano servizio nel sistema sanitario, che vedranno il valore del voucher baby sitter salire fino a 1000 euro.





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