Uno dei più alti diplomatici cinesi nel Regno Unito, Zheng Xiyuan, sarebbe coinvolto nelle violenze contro i manifestanti nei pressi del consolato di Manchester domenica scorsa. Lo ha rivelato la parlamentare Alicia Kearns, intervenuta alla Camera dei Comuni. Alla luce del fatto che nel Parlamento britannico si ha il privilegio di parlare liberamente senza temere delle azioni legali, Kearns ha dichiarato, come riportato dalla Bbc: “Abbiamo visto il console generale cinese strappare manifesti durante le proteste pacifiche“. La vicenda riguarda il dimostrante pro Hong Kong, di nome Bob, che si era presentato davanti al consolato cinese a Manchester con un cartello che ritraeva una caricatura di Xi Jinping, proprio mentre in Cina si apriva il congresso del Partito comunista cinese per il terzo mandato al leader di Pechino. La Cina non ha fornito alcun commento in merito al presunto coinvolgimento del console generale cinese, ma il ministero degli Esteri di Pechino ha comunque difeso le azioni del personale del consolato.
Infatti, il portavoce Wang Wenbin ha dichiarato che i manifestanti erano “entrati illegalmente” e che i diplomatici di qualsiasi Paese avrebbero preso “le misure necessarie” per proteggere i loro dipendenti. La versione ufficiale cinese, però, contrasta con le riprese video e le dichiarazioni della polizia. Gli agenti, infatti, hanno trascinato indietro un manifestante mentre veniva attaccato. Inoltre, sono state riscontrate “gravi lesioni fisiche contro un cittadino di Hong Kong, uno dei quali è stato ricoverato in ospedale per aver preso parte a una protesta pacifica“. Alcuni manifestanti “sono stati poi trascinati nella zona del consolato per essere ulteriormente picchiati da funzionari che sono stati riconosciuti come membri del Partito Comunista Cinese (PCC)“.
“ESCALATION AGGHIACCIANTE DELLA CINA”
Dopo aver ricostruito quanto accaduto, Alicia Kearns si è scagliata contro la Cina: “Non possiamo permettere al Partito comunista cinese di importare i pestaggi dei manifestanti, di mettere a tacere la libertà di parola e di non consentire più volte le proteste sul suolo britannico. È un’escalation agghiacciante“. Da una ricostruzione della Greater Manchester Police, circa 30-40 persone si erano riunite fuori dal consolato per protestare. Poco prima delle 16 un piccolo gruppo di uomini è uscito dall’edificio e un uomo è stato trascinato all’interno del consolato, dove è stato aggredito. “A causa dei nostri timori per l’incolumità dell’uomo, gli agenti sono intervenuti e hanno portato la vittima fuori dal consolato“. Un altro deputato, il conservatore Sir Iain Duncan Smith, ha chiesto se il governo sia “pronto a espellere il console generale e tutti coloro che sono stati trovati a partecipare al pestaggio e al vandalismo?“. Il ministro degli Esteri Jesse Norman ha dichiarato che il governo ha convocato l’incaricato d’affari cinese a Londra per chiedere spiegazioni. “Abbiamo già delineato un procedimento per sollevare formalmente la questione con l’ambasciata cinese… e vedremo dove queste procedure, queste procedure legali e giudiziarie, possono portare, e a quel punto prenderemo ulteriori provvedimenti“.