Intervenendo nel lungo videoforum-intervista sul Fatto Quotidiano, il Premier Giuseppe Conte ha difeso il suo potente portavoce-uomo stampa-ideologo dopo gli attacchi dei media che raccontano di un mancanza di competenza in Rocco Casalino (e nello stesso Presidente del Consiglio): Conte lo blinda ancora una volta e anzi, al netto delle fratture create dal “protagonismo” della coppia di Palazzo Chigi con Pd e M5s sul piede di guerra, aggiunge «Io non ho studiato da premier a differenza di tanti politici di carriera. Quando sono stato nominato non avevo neanche un account Facebook. A quel punto ho scelto i miei collaboratori e ho scelto i migliori, i più talentuosi. Ho scelto Casalino dopo aver parlato con lui. Io credo che un premier non debba circondarsi di yes men ma di professionisti che sappiano dare il loro contributo».
“Nato” nel Grande Fratello, ottimo uomo comunicazione del Movimento 5 Stelle e piazzato ai tempi del Conte 1 per “badare” alle uscite mediatiche del Premier-avvocato, col tempo si è staccato sempre più dal M5s ed è diventato il più “contiano” di tutti tanto da essere considerato il vero deus-ex-machina della possibile Lista Con-te da lanciare nei prossimi mesi.
LA “REPLICA” DI ROCCO CASALINO
Immediata è la “replica” a distanza di Rocco Casalino: su Instagram in uno dei rari commenti personali pubblica il video di Conte al Fatto scrivendo «Grazie Presidente, quando si lavora tanto fa piacere che la propria professionalità venga riconosciuta da parte di una persona di cui si ha grande stima. Ma soprattutto dopo tanti insulti e minacce che ho ricevuto sul web quotidinamente – perché si ignora il lavoro che faccio e perché si giudica semplicemente con il pregiudizio – fa piacere ricevere complimenti». Scatenati i social nel riportare tanto il video quanto le frasi di Conte che parla di Casalino come «il più intelligente di tutti», con la redattrice di Libero Quotidiano Azzurra Barbuto che avanza una lettura assai provocatoria sul rapporto “ideologico” stretto tra Conte e Casalino.
«Cosa hanno in comune Conte e Casalino? Entrambi gonfiano il curriculum per fare colpo. Conte scrisse nel suo di avere perfezionato la sua formazione presso la New York University. Da Manhattan ci dissero: “Conte chi?”. Nessuno lo conosceva. Stessa cosa fece Casalino nel 2013»; non solo, secondo la Barbuto, Casalino scrisse nel suo curriculum di «avere conseguito un master in business administration nel 2000 (anno in cui era nella casa del GF) presso un ateneo della Virginia, Stati Uniti. Ateneo che smentì quanto sostenuto da Casalino. Nessuno lo conosceva». La “morale” è semplice e già ribadita più volte dagli avversari di Conte: «mai fidarsi di chi gonfia il curriculum». Arriveranno repliche alle accuse della giornalista? Probabile, anche se la “migliore” replica l’ha fatta proprio lo stesso Conte blindando tanto lui quanto il suo portavoce come “insostituibile”.