FONTI M5S DANNO TARQUINIO POSSIBILE CANDIDATO EUROPEE 2024
Alle Elezioni Europee 2024 manca ancora, politicamente parlando, un’eternità: eppure alcune voci insistenti dalle parti del Movimento 5Stelle danno già una potenziale, sorprendente, inclinazione del Presidente Giuseppe Conte verso un possibile candidato forte da presentare al voto europeo. Si tratta di Marco Tarquinio, attuale direttore del quotidiano “Avvenire”: a rivelarlo oggi su “Libero Quotidiano” è il collega Fausto Carioti che, raccogliendo alcune fonti grilline vicino all’ex Premier di Volturara Appula, parla di una tempistica di circa un anno per capire se effettivamente potrà andare in porto il “corteggiamento” di Conte sul direttore del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana.
Saranno 76 i deputati che andranno eletti tra più di un anno per il rinnovo dell’Europarlamento: tra questi dunque, il Presidente M5s cerca di “allargare” ai nomi interni al partito anche personalità della società civile e politica non direttamente proveniente dalla “tradizione” a 5Stelle. «L’obiettivo minimo dell’ex premier è non scendere sotto al 17% conquistato dal movimento nel 2019», spiega “Libero” sottolineando l’impegno del Movimento 5Stelle di divenire l’autentico primo partito in casa progressista, scalzando il Partito Democratico al momento in crisi nerissima attorno al 14-15% dei sondaggi politici nazionali.
M5S, LA STRATEGIA DI CONTE SUL VOTO DEI CATTOLICI
Secondo le fonti citate da “Libero”, Conte avrebbe pensato in primis a Tarquinio per puntellare l’importante bacino elettorale dei cattolici, specie quelli più spinti verso le posizioni “pacifiste” e “progressiste” che il quotidiano dei vescovi ha messo in campo negli ultimi anni di linea editoriale. «Ai piani alti della Cei c’è chi la ritiene probabile», delinea ancora Carioti riportando anche il commento caustico di un alto prelato della Chiesa italiana (che rimane anonimo, ndr), «Ambizioni personali». Una linea negli ultimi anni sempre più “benevola” sulle posizioni del M5s di Conte, cominciata durante la permanenza a Palazzo Chigi dell’ex avvocato del popolo, specie nello scontro con l’allora Ministro dell’Interno Salvini sul fronte migranti.
«Direzione presa in autonomia da Tarquinio, commentano in ambienti curiali, e non dettata dalla Conferenza episcopale o dal Vaticano», si affrettano a commentare dalla CEI. La posizione di Conte invece è delineata sempre all’opposto dell’oltranzismo del Centrodestra sui temi forti come immigrazione, lavoro e diritti: «leader di riferimento del popolo dei cattolici, meritevole di lunghissime interviste e dichiarazioni in cui condanna “il pervicace accanimento contro i poveri” da parte dell’esecutivo», commenta non senza un filo di sarcasmo il collega di “Libero”. Resterà ovviamente da capire come si evolverà la guida del Movimento 5Stelle nei prossimi mesi: da questo dipenderà molto delle liste da presentare alle Elezioni Europee 2024. Con o senza il nome del direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio.