Di recente l’Agenzia delle Entrate ha chiarito quali sono i contributi detraibili e deducibili da poter inserire nel modello dei Redditi per le Persone Fisiche e nel 730. Si tratta comunque di quote versate sia sotto forma “assistenziale” che “previdenziale”.
Nella circolare Ade sono contenuti i dettagli che spiegano quali documenti conservare, ma soprattutto quali sono i contributi che rientrano nelle detrazioni fiscali.
Quali sono i contributi detraibili e deducibili nel 730?
I contributi definiti detraibili e deducibili, possono essere ammessi a patto che i contribuenti inseriscano le quote da scaricare (previdenziali e assistenziali), nei corretti righi del 730, proprio come viene espresso nel documento:
Tipo di contributi | Rigo |
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ITS Academy per i parenti a carico o riscatto del titolo di laurea | E8/E10, codice 32 |
Assistenziali e previdenziali | E21 |
Addetti ai servizi familiari e domestici | E23 |
Fondi integrativi del SSN | E26, codice 6 |
Impiegati in pensione | E26, codice 13 |
Premi per forme di pensionamento sia individuali che complementari | E27/E30 |
Riscatto periodi privi di versamenti contributivi | E56, codice 1, sezione III C |
Ciascuna categoria prevede delle regole specifiche, tra cui il corretto inserimento dei dati (nello specifico dei righi e dei codici), quali documenti conservare, le condizioni ed eventuali requisiti minimi da dove rispettare.
I documenti da non gettare
La normativa fiscale sulla deducibilità e detraibilità dei contributi assistenziali e previdenziale, obbliga i contribuenti a conservare determinati documenti che potrebbero tornare utili qualora ci fosse un controllo.
Tipo di contributi | Documenti da archiviare |
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Gestione separata di medici, farmacisti | F24 quietanzato, ricevute postali e/o bancarie a dimostrazione di quanto pagato |
Gestione separata INAIL e INPS | Certificato del sostituto d’imposta comprovante il versamento dei contributi dell’impiegato |
Agricoli unificati (precedentemente SCAU) | F24 quietanzato o ricevuta del pagamento |
Coadiutori o collaboratori di un’azienda familiare (ma non fiscalmente a proprio carico) | Certificato di titolarità e prova della quota pagata e del diritto di rivalsa |
Quote volontarie | F24 quietanzato o ricevute fiscali |
INAIL per casalinghe | Ricevute fiscali |
Quote a favore al coniuge defunto ma pagate dal coniuge in vita | Certificato intestato al defunto e le prove di pagamento a carico del superstite (è accettato anche l’F24 quietanzato) |