A Roma l'assemblea ha approvato il contributo per l'affitto del 2025 a chi è o potrebbe essere in emergenza abitativa.
A Roma si inizia a parlare della possibilità di introdurre un contributo per chi è in affitto nel 2025 e allo stesso tempo, a causa della sua instabilità sul lavoro, rischia di esser sfrattato di casa. L’emergenza abitativa è un problema che affligge gran parte degli italiani con un reddito medio-basso.
Nella Capitale italiana, presso l’aula consiliare, sarebbe stato già approvato il nuovo regolamento che integra un sostegno economico a famiglie e studenti con difficoltà sociali (ad esempio presi in carico dagli assistenti sociali), che possa garantirgli fino a 900€ mensili per un tempo massimo di 5 anni.
Contributo affitto 2025 per i precari (famiglie e giovani)
Il contributo per l’affitto 2025 è stato approvato dal Campidoglio. L’assemblea di Roma ha previsto una differenza importante rispetto alla stessa misura adottata in passato, ovvero garantire fino a 500€ al mese (per contrastare l’aumento degli affitti e agevolare chi rischia lo sfratto), anche agli studenti che locano una stanza.
Mentre per un appartamento o per soggetti che non siano studenti, l’incentivo massimo arriva a 900 euro.
La delibera comunale risale a 27 anni fa, quando si prevedeva già allora di aiutare i cittadini romani in gravi difficoltà economiche. A distanza di questo lungo tempo, finalmente l’Assemblea della Capitale italiana ha deciso di stanziarie e utilizzare i fondi predisposti per il contributo.
Le novità rispetto al passato
Il bonus per pagare l’affitto destinato a chi ne ha realmente bisogno, prevede molteplici novità importanti: la prima è che, a differenza del passato, stavolta i soldi verranno erogati direttamente al proprietario dell’appartamento in locazione.
Il secondo cambiamento riguarda la presenza obbligatoria degli assistenti sociali, le cui figure dovranno stipulare un piano d’intervento per fare in modo che gli affittuari non vengano sfrattati.
Oltre alla novità di poter pagare anche la stanza in affitto, questa volta il contributo si può ottenere anche se è in corso una diffida che intima il pagamento del canone arretrato.
Un supporto economico ed emotivo
Il contributo per l’affitto del 2025 non è soltanto una soluzione per contrastare l’emergenza abitativa e evitare lo sfratto, infatti è un’opzione che mira anche al supporto psicologico in quanto viene incontro alle situazioni più delicate dove i beneficiari sono seguiti dai centri di assistenza sociale.
Dunque possono beneficiarne chi è vittima di violenza domestica, chi ha un reddito medio-basso e perfino chi è stato in carcere.