Una turista coreana di 21 anni è stata investita e uccisa da un tram a Milano. E’ questa la tragedia consumatasi alle 23:38 di lunedì sera in piazza Oberdan, proprio all’inizio di viale Piave. La ragazza asiatica stava aspettando il tram sotto la pensilina della fermata in compagnia di altre due amiche. Le giovani avevano cenato in uno dei locali della zona e forse alzato un po’ il gomito, ma nulla che lasciasse presagire ciò che poi è accaduto. Insieme a loro ci sono altri passeggeri quando il tram della linea 9 arriva alla fermata. Il tranviere come sempre controlla nello specchietto che il saliscendi dei passeggeri sia ultimato senza problemi prima di chiudere le porte e ripartire come ha fatto migliaia di volte. Ma è proprio in quegli istanti che la tragedia si materializza davanti agli occhi increduli dei testimoni.
TURISTA COREANA DI 21 ANNI INVESTITA E UCCISA DAL TRAM
La 21enne coreana, Kim Jung Eun il suo nome, per ragioni che anche le stesse amiche faticano a spiegarsi visto che probabilmente aspettavano un altro tram, si allontana dalla pensilina e cammina verso l’inizio della fermata, descritta dal Corriere della Sera come “un’ampia piattaforma di cemento rialzata rispetto al piano dei binari e alla strada, chiusa su tre lati da una balaustra d’acciaio (installata proprio per la sicurezza dei passeggeri)”. La giovane turista fa come per uscirne, ma per motivi ancora da chiarire scivola, o inciampa. Finisce così per cadere sui binari, a pochi metri dal muso del tram, che proprio in quel momento, dopo aver controllato il movimento di salita e discesa dei passeggeri, sta ripartendo, senza aver fatto in tempo a vedere la ragazza stesa a terra, e dopo pochi metri la investe. La coreana, residente in Inghilterra, muore quasi sul colpo. In piazza Oberdan dopo pochi minuti arrivano ambulanze e automediche, costrette però ad attendere il lungo lavoro dei vigili del fuoco per liberare il corpo della giovane, rimasta incastrata sotto il tram. Come riportato dal Corriere della Sera, gli investigatori del Nucleo radiomobile della Polizia locale “(tra gli specialisti migliori d’Italia nell’«infortunistica stradale») hanno lavorato quasi tutta la notte ai rilievi, hanno raccolto molte testimonianze (tra cui quelle delle amiche della vittima, anche loro portate in ospedale per lo choc) e ora confronteranno le prime”.