Il derby Inter Milan è agli archivi, anche per le coreografie: sul campo i nerazzurri l’hanno vinto rimontando dallo 0-2 del primo tempo e centrando un 4-2 che ha permesso di agganciare la Juventus al primo posto della classifica, sugli spalti naturalmente ognuno avrà la sua idea circa gli striscioni che sono piaciuti di più. Noi possiamo al momento ricordare quali sono state le coreografie del derby: iniziando dagli sconfitti, il Milan ha presentato l’immagine di alcune donne che si perdono in chiacchiere (come da inequivocabili fumetti che dicono “bla bla bla”, disegni riconducibili alla pop art e la scritta “vuoi far l’ultrà poi bla bla bla, interista zabetta”. L’Inter, non per la prima volta, ha voluto giocare sulla storia, come nel caso del celebre striscione “Ti te dominet Milan” – e questa volta ha rispolverato addirittura i Visconti, che avevano come stemma il biscione (che è anche simbolo della società nerazzurra). L’immagine è quella del patrono della città, Sant’Ambrogio, che a cavallo spaventa il diavolo; il motto è quello della casa viscontea, vale a dire “vipereos mores non violabo”. Tradotto dal latino, “non violerò le usanze dragonesche”. (agg. di Claudio Franceschini)
COREOGRAFIE INTER MILAN: LA STORIA DEGLI STRISCIONI
In attesa di scoprire le coreografie di Inter Milan, andiamo a vedere alcuni dei precedenti che hanno accompagnato il derby della Madonnina dal punto di vista del tifo: la Curva Nord nerazzurra, la Curva Sud rossonera sono pronte a dare il loro contributo, in quella che è anche una sfida nella sfida. Una delle coreografie recenti più apprezzate dall’Inter è ancora quella in cui campeggia la scritta “Ti te dominet Milan”: chiaro riferimento alla canzone popolare che celebra appunto la Madonnina, con i colori nerazzurri a fare da sfondo era anche evidente il significato da parte della Curva Nord, ovvero dire che l’Inter è la squadra dominante di Milano. Niente male nemmeno il “realizziamo i vostri sogni” di marca rossonera: il Milan lo aveva apposto sotto la gigantografia della Champions League, come a dire “l’Inter la desidera ma noi la vinciamo”. Oggi, visto che l’Inter è l’ultima delle due squadre ad averla vinta, potrebbe essere una coreografia anacronistica ma tutto sommato adesso la grande attesa è per scoprire quello che succederà stasera… (agg. di Claudio Franceschini)
COREOGRAFIE INTER MILAN: QUALI NOVITA’ NELLE DUE CURVE?
Le coreografie del derby Inter Milan quali sorprese ci riserveranno già oggi? Sappiamo che in occasione del derby della Madonnina le coreografie sono da sempre uno spettacolo nello spettacolo: le due curve lavorano per mesi per realizzare quelle che sono vere e proprie opere d’arte, che verranno svelate questa sera a pochi minuti dal fischio d’inizio del derby di Milano, posticipo della 23^ giornata di Serie A. I possibili temi delle coreografie di Inter Milan sono molto vari e la fantasia delle due Curve spesso regala sorprese: dalla storia della città ai simboli di Milano, a partire dalla Madonnina alla quale il derby stesso è dedicato, oppure argomenti più strettamente calcistici che possono ricordare trionfi della propria squadra e naturalmente anche fiaschi e delusioni dei cugini. Insomma, c’è sempre grande curiosità per scoprire che cosa ci regaleranno le due curve di San Siro, cuore delle tifoserie più accese: potremmo anzi dire che il primo derby che si gioca ogni volta è quello fra la Curva Nord dell’Inter e la Curva Sud del Milan, anche se in questo caso il risultato è affidato al gusto e al giudizio soggettivo di chi osserva questi capolavori e non sempre è facile dire che possa vincere il derby delle coreografie.
COREOGRAFIE INTER MILAN: GLI ULTIMI PRECEDENTI
Ricordando le ultime coreografie di Inter Milan, l’ultimo derby aveva visto due scelte piuttosto differenti da parte della Curve. I tifosi del Milan si erano infatti buttati sul sacro e sulla storia di Milano, con il patrono Sant’Ambrogio nell’atto di calpestare un biscione, simbolo dei nerazzurri. Questa scelta tuttavia non ha portato molto bene al Diavolo: verrebbe da dire che Sant’Ambrogio ha “scelto” di schiacciare il serpente inteso però appunto come simbolo del Diavolo, dal momento che in campo ha vinto l’Inter per 2-0 grazie ai gol di Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku. Aveva dunque avuto ragione la Curva Nord nerazzurra, che aveva scelto lo slogan: ”E mai nessun ci fermerà”. Ricordiamo anche il derby di ritorno dello scorso campionato, quando la curva nerazzurra aveva omaggiato Daniele Belardinelli, l’ultrà rimasto ucciso a Santo Stefano 2018 nei tafferugli scoppiati in occasione di Inter Napoli, mentre la Curva Sud era stata più… diabolica con un “Mandiamoli all’inferno” che però non ebbe successo, visto che pure in quella circostanza vinse l’Inter (3-2).