Ci sono anche il figlio e la nuora di Marco Tronchetti Provera tra i pazienti italiani risultati positivi al Coronavirus. L’ha confermato lo stesso Ceo di Pirelli, che ha spiegato che il suo erede Giovanni e la moglie Nicole si sono sottoposti al tampone, che ha dato esito non negativo, sebbene i due non avessero alcun sintomo. “Per quanto riguarda me, posso dire che sto bene, non so20 positivi al Covid-19”, ha dichiarato a “La Repubblica” Tronchetti Provera, aggiungendo inoltre che “anche tutti gli altri componenti della famiglia sono negativi al test”. Un’emergenza sanitaria a livello internazionale che non sta risparmiando nessuno, neppure i cognomi più illustri: rimanendo sul suolo nostrano, basti pensare ai calciatori Daniele Rugani (Juventus) e Manolo Gabbiadini (Sampdoria), senza dimenticare il leader del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, e il governatore del Piemonte, Alberto Cirio. All’estero, invece, fra i casi di contagio più eclatanti vi sono indubbiamente quelli di Tom Hanks e di sua moglie Rita Wilson e dei tre tesserati della compagine calcistica del Leicester, militante in Premier League.
CORONAVIRUS, FIGLIO E NUORA MARCO TRONCHETTI PROVERA POSITIVI: IL COMMOVENTE MESSAGGIO ALL’ITALIA DI AFEF
In queste ore difficili per il Belpaese, intanto, Afef Jnifen ha voluto affidare ai social network il proprio messaggio per la nazione che l’ha accolta. “Cara Italia – scrive –. ti ho scelto 32 anni fa come mia seconda patria e non me ne sono mai pentita, neanche per un momento. Quante cose ho vissuto qui in tutti questi anni: molte belle, che mi hanno reso felice, e alcune meno belle (rare, per fortuna) che mi hanno insegnato una lezione. Ma mai, mai, neppure per un istante ho pensato di lasciarti per andare a vivere in un altro Paese. Il che è strano, per una che vive con la valigia in mano per motivi di lavoro e ha cambiato casa tante volte”. Una dichiarazione d’amore in piena regola, che in settimane delicate come quelle che stiamo vivendo non può che far sbocciare spontaneamente un sorriso. “Oggi – prosegue Afef – passiamo un periodo difficile, che ci costringe a ripensare il nostro modo di vivere e le nostre abitudini. Ma non ho il minimo dubbio che ce la faremo e tu, Italia (anche) mia, tornerai come prima, anzi: sicuramente più bella di prima. Tutti insieme ne usciremo, anche grazie a chi – penso ai medici, agli infermieri, al personale delle ambulanze, ai farmacisti – è in prima linea nella guerra al virus. Te lo meriti, cara Italia, perché sei il più bel paese del mondo, con la gente più bella e generosa del mondo. God bless you”.