La Corte Suprema del Wisconsin ha stabilito venerdì che le urne per gli assenti possono essere collocate solo negli uffici elettorali e che nessun altro, oltre all’elettore, può restituire la scheda di persona. Lo riporta “AP News”, evidenziando poi che la Corte non si è occupata di stabilire se altri individui, oltre all’elettore, possano restituire la propria scheda per posta: ergo, chiunque potrebbe ancora raccogliere le schede di più elettori e, spedirle per posta. Una pratica che i repubblicani hanno definito “piena di frodi”, anche se non vi sono prove che questo sia accaduto in Wisconsin e i democratici hanno evidenziato che molti anziani e disabili faticano a restituire la scheda se non sono assistiti da altre persone.
Il Wisconsin ritiene che le urne siano un’opzione migliore rispetto all’invio delle schede per posta, perché arrivano direttamente agli uffici e non possono essere perse durante il trasporto. Inoltre, il cancelliere della contea di Milwaukee, George Christenson, democratico, ha dichiarato che le urne sono “monitorate, sicure e forniscono ai cittadini un modo per esprimere il proprio voto in modo sicuro”. Shauntay Nelson, direttore del gruppo di difesa All Voting is Local, ha invece detto che “è positivo che la Corte permetta ancora la restituzione della scheda per posta, ma gli elettori dovrebbero avere il maggior numero di opzioni possibili, comprese le cassette di raccolta”.
CORTE WISCONSIN NON CANCELLA IL VOTO PER POSTA: LA SUA DIFFUSIONE È AUMENTATA CON LA PANDEMIA
La sentenza della Corte del Wisconsin, ha aggiunto “AP News”, ha implicazioni cruciali nella corsa alle presidenziali del 2024, dove il Wisconsin rappresenterà uno dei pochi Stati in cui si svolgeranno le elezioni. La popolarità del voto per corrispondenza è esplosa durante la pandemia del 2020, con oltre il 40% di tutti gli elettori che ha votato così, stabilendo un record. Per le elezioni di quell’anno sono state allestite almeno 500 cassette di raccolta in più di 430 comunità, tra cui più di una dozzina ciascuna a Madison e Milwaukee, le due città più fortemente democratiche dello Stato.
Dopo la sconfitta di Donald Trump in quello Stato, lui e i repubblicani hanno sostenuto che le urne abbiano facilitato gli imbrogli, anche se non hanno offerto prove a sostegno della loro tesi.