Benzodiazepine, che cosa sono? I benefici e gli effetti collaterali degli psicofarmaci utilizzati da Belen Rodriguez: la testimonianza choc

Belen Rodriguez e la disintossicazione dagli psicofarmaci: cosa sono le benzodiazepine

Nella sua intervista a Belve, Belen Rodriguez ha parlato delle sue difficoltà nella gestione delle benzodiazepine, gli psicofarmaci a cui ha fatto ricorso durante la depressione. Si tratta di medicine molto potenti utilizzate per trattare ansia, insonnia, attacchi di panico e spasmi muscolari. Sebbene generalmente considerati sicuri se assunti sotto controllo medico, possono causare effetti collaterali, soprattutto in caso di uso prolungato.



Tra questi la sonnolenza, confusione, disorientamento, dipendenza fisica e psicologica e la necessità di aumentare la dose per mantenere la stessa efficacia. A tal proposito, nella sua ospitata dalla Fagnani, la modella ha raccontato le difficoltà legate alla sospensione di questi farmaci. “È comunque una dipendenza e io l’avevo con le benzodiazepine”, ha spiegato, sottolineando quanto sia difficile il percorso di disintossicazione.



Belen Rodriguez durante un’ospitata televisiva su Raiuno. Questa sera la showgirl sarà ospite a Belve (Foto: screen Raiplay)

Le benzodiazepine, cosa trattano e quali sono gli effetti collaterali di tali psicofarmaci?

Le benzodiazepine sono tra i farmaci più prescritti per l’ansia generalizzata, gli attacchi di panico, le fobie e l’insonnia. Agiscono sul sistema nervoso centrale, allo scopo di ridurre l’eccitabilità dei neuroni e indurre un effetto calmante e rilassante. Possono essere utili anche per controllare sintomi fisici legati alle palpitazioni, sudorazione e tremori.

Benché considerati molto efficaci, il loro uso deve essere sempre limitato nel tempo ed infatti la durata raccomandata è breve proprio per ridurre il rischio di dipendenza ed evitare altri effetti collaterali indesiderati. È dunque molto importante ricordare che la sospensione delle benzodiazepine debba avvenire sotto stretto controllo del medico, con riduzioni graduali delle dosi, al fine di minimizzare i sintomi legati all’astinenza.