Cosa succede davvero al tuo corpo se digiuni? Ecco tutto quello che faresti bene a sapere per tutelare la tua salute.
Saltare tutti i pasti di un’intera giornata può sembrare un ascelta azzardata ai più. Ma la verità è che, spesso sottovalutamo il nostro corpo, che è invece molto più preparato di quanto pensiamo a sopportare brevi periodi di digiuno.
Anzi, in un lasso di tempo di 24 ore il nostro organismo regaisce con una serie di adattamenti estremamente naturali e graduali, senza partcolari traumi. Scopriamo passo dopo passo cosa accade davvero quando decidiamo di non mangiare per un giorno intero.
Cosa accade al corpo quando digiuniamo (ora dopo ora)
Subito dopo l’ultimo pasto, il corpo entra nella fase digestiva. Glicemia e insulina aumentano per distribuire l’energia ricavata dal cibo. Il glucosio viene utilizzato immediatamente oppure immagazzinato sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli. In questa fase l’organismo lavora a pieno ritmo per processare i nutrienti e il senso di fame è ancora lontano.
Dalle 4 alle 16 ore inizia un nuovo processo. Dopo qualche ora dall’ultimo boccone il corpo si accorge che non stanno arrivando nuovi nutrenti ma non c’è nessun allarme: semplicemente comincia ad attingere alle riserve di glicogeno. Si tratta di una fase del tutto naturale e ben controllata dal nostro corpo. Il glicogeno mantiene stabili i livelli di zucchero nel sangue e permette di sentirti ancora piuttosto energico. La fame può iniziare a farsi sentire ma è una risposta fisiologica all mancanza di stimoli alimentari.

Superata da soglia di 26 ore di digiuno, le riserve di glicogeno iniziano a scarseggiare. A questo punto avviene il cosiddetto “switch metabolico”. Il fegato comincia a produrre glucosio da fonti alternative, come come il glicerolo e altri aminoacidi tramite la gluconeogenesi. Inoltre in questa fase il corpo inizia a utilizzare i grassi come fonte di energia. È qui che il digiuno assume un vero valore metabolico.
Dopo 24 ore di digiuno potresti notare una perdita di peso sulla bilancia. Ma attenzione: si tratta principalmente di acqua, non di grasso. Il glicogeno trattiene l’acqua e, consumandolo, il corpo libera questi liquidi. Una perdita di grasso richiede invece un deficit calorico costante.
Che cos’è l’autofagia? È sicuro digiunare per 24 ore?
L’autofagia è quel processo straordinario in cui le cellule eliminano le componenti danneggiate e si rinnovano. Qualche segnale dell’autofagia comincia a manifestarsi già dopo 16 ore di digiuno, ma un’attivazione più marcata si verifica dalle 24 alle 36 ore di digiuno.
Per la maggior parte delle persone digiunare per 24 ore è sicuro. Un digiuno giornaliero può migliorare temporaneamente la sensibilità insulinica e dare un piccolo “reset” metabolico. Tuttavia chi ha problemi si salute come il diabete, disturbi alimentari o altri considizioni deve consultare un medico prima di intraprendere diete così drastiche. In tutto questo, è fondamentale mantenersi ben idratati. Il digiuno riguarda il cibo, non l’acqua!