Cosa succede se il campionato di calcio di Serie A viene sospeso causa epidemia da coronavirus? Una risposta al momento non c’è, in quanto nella storia dell’Italia, non è mai accaduto, come ricorda il quotidiano romano Il Messaggero. Di conseguenza è quindi difficile dare risposte a quelle domande che in questi giorni milioni di tifosi preoccupati si stanno ponendo, a cominciare da quali sono le squadre che si qualificherebbero per la Champions League e l’Europa League. Fermo restando che lo scudetto potrebbe non essere assegnato, non sarebbe invece semplice stabilire chi si merita l’Europa dopo appena 26 giornate disputate: giusto scegliere quelle che attualmente occupano i posti dedicati, oppure, bisognerà trovare qualche altro metodo per decretare le squadre da coppa, magari un “mini-torneo” aggiuntivo? Allo stato attuale delle cose non esiste un regolamento chiaro e specifico che fa chiarezza, di conseguenza, si naviga a vista.
COSA SUCCEDE SE IL CAMPIONATO DI SERIE A VIENE SOSPESO? ATTESO CONSIGLIO D’EMERGENZA
Altra questione annosa non semplice da risolvere, e capire chi dovrebbe retrocedere in Serie B, e anche in questo caso la domanda è lecita: si tiene conto della classifica attuale oppure si congela tutto? Non è quindi da escludere che a breve potrebbe essere convocato un consiglio federale straordinario che stabilisca delle regole precise, e in ogni qual modo è certo che verrà scontentato qualcuno. Se ad esempio venisse data per buona la classifica attuale, la Lazio sarebbe clamorosamente campione d’Italia, con Juventus, Inter e Atalanta in Champions League, e Roma e Napoli in EuroLeague. In B, invece, Genoa, Brescia e Spal, con annesso sorriso della Samp, quart’ultima ad una sola lunghezza dalla zona retrocessione. La sensazione circolante è che in caso di pandemia e di blocco per forza di cosa di ogni attività, si cercherà almeno di far giocare a tutte le squadre lo stesso numero di gare, oppure, si terrebbe conto solamente di un numero uguale per tutti di gare. In ogni caso, ci sarà ben poco da festeggiare…
IL MINISTRO DELLO SPORT: “CAMPIONATO DA SOSPENDERE”
A conferma di quanto la sospensione del campionato sia cosa tutt’altro che remota, alla luce della crescente emergenza coronavirus, vanno sottolineate le recenti parole del ministro dello sport Spadafora, che rispondendo alle dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ha ammesso: «Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso». La gara fra Spal e Parma, in programma alle 12:30, è stata posticipata di 30 minuti in attesa di capire il da farsi.