Il land tedesco della Turingia ha fatto sapere che non curerà più i contagiati da covid non vaccinati. Vista l’esplosione di casi degli ultimi giorni, con un’incidenza settimanale di 386.9 contagi su 100mila abitati (dati del Robert Koch Institut), il presidente regionale, Bodo Ramelow, ha spiegato, come riferisce la Bild, di non essere intenzionato più a curare i no vax nel caso in cui la pressione sugli ospedali dovesse ulteriormente crescere.
“Non potremo garantire a nessuno che venga in ospedale senza la protezione del vaccino – le parole riportate dall’edizione online de Il Giorno – che possa essere trattato qui”, aggiungendo di aver ricevuto migliaia di messaggi di hater via social, e in particolare su Twitter, dopo la pubblicazione di un post in cui informava di aver ricevuto il cosiddetto booster, la terza dose del vaccino anti covid. Negli ospedali della zona rimarrebbero solamente 30 posti letto riservati ai pazienti covid nelle terapie intensive, per una situazione davvero allarmante, e in generale tutta la Germania è alle prese con una quarta ondata che sta lasciando pesanti strascichi.
GERMANIA, TURINGIA NON CURERA’ PIU’ I NO VAX: CONTAGI ESPLOSI IN NUMEROSE REGIONI
Il paese con più persone in Europa, ben 83 milioni di abitanti, sta vivendo una vera e propria pandemia di non vaccinati, così come ha spiegato negli scorsi giorni Jens Spahn, ministro della sanità, chiedendo misure più restrittive per contrastare questa nuova ondata. In media vengono registrati più di 30mila contagi ogni 24 ore, con un picco pari a 37.120 casi registrato ieri, con l’aggiunta di 154 morti, per un totale da inizio pandemia pari a 96.346 decessi causati dal covid.
Fra le regioni con più contagi vi è anche la Sassonia, che da lunedì prossimo introdurrà il green pass per poter accedere a ristoranti, locali al chiuso ed eventi culturali: solo chi è stato vaccinato, ha avuto il covid ed è guarito, potrà accedere ai luoghi di cui sopra, altrimenti dovrà restarne fuori, ad eccezione di bambini ed adolescenti. Negli ultimi giorni in Sassonia il numero di ricoverati in terapia intensiva è raddoppiato, di conseguenza si è deciso di intervenire con nuove restrizioni per evitare che la pandemia vada fuori controllo.