Scoppia la polemica il giorno dopo Inter-Barcellona. Al di là della sconfitta dei nerazzurri che ha decretato l’eliminazione dalla Champions League, il web ha puntato il dito nei confronti di Cristiano Biraghi, 27enne calciatore di proprietà del club meneghino. Nelle ultime ore i social, ed in particolare Twitter, sono stati invasi da post riguardanti i parastinchi dello stesso calciatore ex Fiorentina, che secondo molti richiamerebbero al fascismo. Dopo essere andato a terra a seguito di uno scontro, il calciatore si è sistemato i calzettoni, e la telecamera ha indugiato proprio sulle protezioni dello stesso ragazzo di Cernusco sul Naviglio, inquadrando la scritta “Vae Victis”, che significa “Guai ai vinti”, e sotto una grafica, che come scrive SportMediaset, richiamerebbe appunto la simbologia fascista.
CRISTIANO BIRAGHI, PARASTINCHI FASCISTI? IL WEB È DIVISO FRA CONDANNE E ASSOLUZIONI
Gli hater punterebbero inoltre il dito anche su un vistoso tatuaggio che il calciatore ha sfoggiato più volte sui social, una scritta sul petto “Vae Victis”. Infine, altri sostengono che Biraghi, già nel suo periodo alla Fiorentina, aveva indossato dei parastinchi sempre richiamanti il fascismo o la retorica di quegli anni. Il popolo del social sembrerebbe comunque essere diviso a metà fra chi condanna il gesto del nerazzurro, e chi invece lo difende. Questo utente ad esempio scrive: “Chi dà del fascista a #Biraghi per dei parastinchi di cui non ha capito nulla, è ignorante e superficiale quanto i fascisti veri. Mettere alla gogna un ragazzo per qualcosa di cui non si sa nulla. Spero vi faccia causa. Non si gioca con la dignità delle persone”. Un altro invece lo condanna fermamente: “Pessimi, indegni i parastinchi fascisti di #Biraghi, ben inquadrati dalla telecamera involontariamente”. C’è infine chi la prende sul ridere: “A quindi il problema sono i parastinchi… Non il fatto che non abbia azzeccato un ca*zo di cross di che fosse uno, ok#Biraghi”.