Storie Italiane ha aperto la puntata di stamane con il giallo di Cristina Pugliese, la 27enne che è stata trovata morta impiccata nel bagno della sua abitazione della provincia di Verona, e per cui è indagato da qualche ora a questa parte il fidanzato: “Non crediamo al suicidio, per niente”, le parole di fratello e papà della vittima.
“Spero che la giustizia faccia chiarezza e faccia il suo lavoro al meglio, ci manca molto Cristina, una cosa del genere non dovrebbe succedere”, sottolinea il padre, mentre il fratello aggiunge: “Abbiamo fiducia nelle indagini, abbiamo un ottimo avvocato, noi ci siamo recati a casa di Cristina per capire cosa stesse succedendo, non ci hanno detto niente, non ci hanno fatto vedere il corpo”.
CRISTINA PUGLIESE, IL FRATELLO: “LE AVEVO MANDATO UN AUDIO MA…”
E ancora: “Io le avevo mandato un audio ma non mi aveva risposto, è stata la cosa che ci ha fatto partire e andare la, avevo una sensazione…”. E ancora: “La dinamica non fa pensare ad un suicidio, forse sulle scale ma non così e poi se avesse avuto dei problemi avrebbe reagito in altro modo”.
“Io l’ho vista mercoledì mattina, era solare, stava bene, lui invece non l’ho mai conosciuto”, e il padre ha aggiunto: “io l’ho visto un paio di volte, non mi avrebbe mai dato l’impressione di un gesto di questo tipo, ma non è facile”, e il fratello ha aggiunto: “Non abbiamo ancora visto Cristina ma quello che pensiamo e che non si possa essere suicidata”.
CRISTINA PUGLIESE, LE PAROLE DELLA BARISTA
Il primo a dare l’allarme è stato proprio il compagno 40enne di Cristina Pugliese, e una barista ha spiegato: “E’ venuto qui domenica mattina molto presto, di solito non viene mai qui così presto, e mi ha detto che non trovava la sua fidanzata, poi è rimasto qui un’oretta ed è uscito a cercarla, poi è tornato, ha bevuto qualcosa qui, ed è uscito di nuovo, poi è tornato verso le 11:00 e mi ha detto che non riusciva a trovarla, era molto agitato e preoccupato”.
“Mi ha detto che lui si è addormentato e pensava fosse a letto poi quando si è svegliato non l’ha trovata, e ha detto che è andato quindi a cercarla”. Quella mattina quando si è presentato al locale il fidanzato di Cristina Pugliese aveva un particolare, una mano graffiata: “Non ho dubitato di lui quando ho visto la sua mano”, e ancora: “Mi ha raccontato che in bagno c’era la porta chiusa, che ha preso un’altra chiave del bagno ed ha aperto la porta e poi ha trovato Cristina. Aveva dei graffi sulla mano – ha aggiunto – le ho chiesto come ha fatto ma ha detto che non lo sapeva”.
CRISTINA PUGLIESE, L’INVIATA DI STORIE: “UN TAVOLINO DI VETRO ROTTO…”
Olga Mascolo, inviata di Storie Italiane, ha mostrato la casa sotto sequestro dove è stata rinvenuta Cristina, così come il garage di pertinenza: “Ci sono elementi che non hanno convinto gli inquirenti, a cominciare da un tavolino di vetro rotto, si sarebbe ferito la mano ma non ha saputo spiegare con certezza l’ex fidanzato. Può darsi che vi sia stata una colluttazione fra i due e molto ci dirà l’autopsia. Cristina viene trovata da un conoscente del compagno, visto che l’uomo non poteva guidare”.
“Poi vengono in questa casa, l’amico deve andare in bagno, va nel bagno della taverna, che era chiusa a chiave, e fanno la macabra scoperta, il corpo di Cristina nella doccia, vestita, con attorno al collo un tubo flessibile che è quello della doccia. Ci sono tante cose chiarire a cominciare dal fatto che i due avevano litigato e i vicini di casa ci raccontano che litigavano abbastanza spesso. Non si sa perchè litigavano, ma i due non erano insieme da tanto tempo, Cristina viveva qui da tre mesi, non era una storia completamente ufficializzata”. Eleonora Daniele ha chiosato: “Aspettiamo i risvolti, non vorremmo essere di fronte all’ennesima caso di femminicidio”.