La Provincia di Vicenza, il 154 circolo didattico di Roma, l’Itis Enrico Fermi e l’università la Sapienza: questi progetti pilota lanciati oggi dal ministro per Brunetta per l’informatizzazione della didattica e degli uffici pubblici. «Sono sperimentazioni che hanno il compito di catalizzare l’innovazione, definire competenze e good pratice», ha detto il ministro presentando l’intesa con Sun Microsytem, che «ci regalerà questo investimento da 100 mila euro, senza spese per lo Stato». Obiettivo dei progetti pilota sarà la digitalizzazione da un lato della scuola, ovvero aule attrezzate con mini-computer veloci collegati a un server chiamati desktop virtuali e, dall’altro, della burocrazia, con l’integrazione dei processi di lavoro all’interno e tra gli uffici pubblici, riducendo i costi e migliorando la qualità.
«Sono piccole scosse – ha ribadito il ministro – che devono risvegliare il corpo addormentato del mastodonte della Pa italiana per poter poi operare alla completa informatizzazione del sistema entro il 2012: con questi piccoli interventi si vuole mostrare gli obiettivi che si possono raggiungere e stimolare il cambiamento». La casa madre di Java, il linguaggio base di internet, fornirà gli strumenti e le competenze per creare modelli di scuole e uffici all’avanguardia a titolo gratuito «perché – ha scherzato il ministro – quando un mastodonte si sveglia poi compra». Maria Grazia Filippini, ad di Sun Italia, ha aggiunto: «Contribuiamo con piacere allo sviluppo del Paese perché, anche se siamo una multinazionale, i nostri clienti sono i cittadini del territorio».
I quattro progetti dovrebbero essere attivi già tra ottobre e novembre. Particolare attenzione è posta su quello della Sapienza che è destinata a diventare un «centro di competenza», partecipato da imprese e istituzioni, a cui si potranno rivolgere tutte la amministrazioni pubbliche che decideranno di imboccare la strada della digitalizzazione per avere assistenza in modo gratuito.