TERREMOTO ABRUZZO/ Tutti i dettagli sulla scossa di terremoto di 4.5 di questa notte

- La Redazione

La scossa di terremoto, avvenuta alle 22.58, è stata registrata dalle stazioni della rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica, i cui esperti l’hanno classificata di magnitudo 4.5

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La scossa di terremoto, avvenuta alle 22.58, è stata registrata dalle stazioni della rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica, i cui esperti l’hanno classificata di magnitudo 4.5.

L’epicentro del terremoto è stato localizzato nella zona dell’aquilano, in un’area compresa tra Tizzoli, Barete e L’Aquila.

E’ stata una delle repliche più importanti del terremoto del 6 aprile scorso.

Secondo i dati rilevati l’epicentro del terremoto delle 22,58 è stato alla profondità di circa 14 chilometri dalla superficie terrestre.

E la scossa di terremoto registrata questa sera nell’aquilano è stata nettamente inferiore, in termini di energia liberata, di almeno 40 volte rispetto al terremoto del 6 aprile scorso (5.8).

Lo precisa il direttore dell’Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi.

‘La scossa di terremoto – ha detto Boschi – anche se profonda ( circa 14 chilometri nel sottosuolo), e’ stata avvertita molto bene dalla popolazione ma rientra nel quadro dell’evoluzione del sisma che avevamo detto, avrebbe avuto code di 4-5 mesi; tale profondità dovrebbe aver limitato gli effetti negativi. Quest’ultimo terremoto, dunque – ha aggiunto Boschi – non modifica il quadro complessivo del sistema e non credo ci sano stati ulteriori crolli; quello che ha resistito alla prima scossa dovrebbe aver resistito anche a questa”.

‘Ma il problema – ha concluso il direttore dell’Invg – ha conseguenze di tipo psicologico sulla popolazione perché le continue scosse di terremoto creano paura e scoraggiamento”.

E secondo i primi accertamenti, la scossa di terremoto di ieri sera non ha provocato feriti o vittime sia nel capoluogo sia negli altri centri del cratere.

Chi – si tratta di alcune centinaia di persone – negli ultimi giorni era tornato a casa perché le abitazioni erano state dichiarate agibili, è uscito per strada e si è organizzato per passare la notte fuori, in automobile o in tenda.

Al momento non è possibile stabilire l’entità di ulteriori danni o se vi siano stati crolli di strutture già danneggiate dalle scosse di terremoto degli ultimi due mesi. Controlli accurati saranno compiuti già da domani mattina.





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