SUICIDIO/ Console tedesca a Napoli si butta dalla finestra

- La Redazione

Ha lasciato un biglietto di scuse scritto nella sua lingua e dedicato ai suoi collaboratori. Poi l’insano gesto: si butta giù dal secondo piano di via Petrarca al numero civico 203

Ha lasciato un biglietto di scuse scritto nella sua lingua e dedicato ai suoi collaboratori. Poi l’insano gesto: si butta giù dal secondo piano di via Petrarca al numero civico 203

Ha lasciato un biglietto di scuse scritto nella sua lingua e dedicato ai suoi collaboratori. Poi l’insano  gesto: si butta giù dal secondo piano di via Petrarca al numero civico 203. È successo a Napoli, nella zona di Posillipo. Angelika Volkel, console di Germania a Napoli dal 2006, aveva 61 anni. Secondo quanto riferito dalla polizia, dopo aver interrogato tutti i collaboratori del consolato di via Crispi, il suicidio potrebbe essere legato a una forma di depressione, dal momento che la donna era in cura presso alcuni psichiatri tedeschi. Il corpo della Volkel è stato rinvenuto intorno alle 5.30 del mattino dal custode dello stabile vicino al palazzo nel quale abitava.

Il volo è finito sulla rampa del garage sottostante dopo circa una ventina di metri e non ha lasciato scampo alla donna. Sembra che nel suo scritto abbia fatto riferimento a un malessere ma non è chiaro se si tratti di qualche malattia grave o di una forma di depressione. La Volkel, che viveva da sola, ha lasciato anche il numero di telefono di un fratello da avvisare che vive all’estero mentre i genitori si trovano in Germania.







© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori