L’Osservatore Romano ha pubblicato il necrologio di Papa Benedetto XVI per ricordare Manuela Camagni, la donna appartenente all’ordine dei Memores Domini impegnate nell’assistenza personale del Pontefice.
E’ la prima volta che un Papa tributa un tale onore a un privato cittadino. Manuela Camagni è morta ieri all’alba per le ferite riportate dopo essere stata investita la sera precedente mentre attraversava la strada. Aveva 56 anni e lavorava dal magio 2005 come assistente di Benedetto XVI. Ha scritto il Papa nel suo necrologio: “Sua Santità Benedetto XVI addolorato per l’improvvisa scomparsa della collaboratrice Signorina Manuela Camagni eleva preghiere di suffragio al Signore e rimane spiritualmente vicino alla Comunità delle Memores Domini e ai familiari della compianta defunta”. “Appresa con dolore la notizia della morte di Manuela – informa l’Osservatore romano – , il Papa ha pregato in suffragio della sua anima durante la messa celebrata con la famiglia pontificia nella cappella privata”.
Sull’Osservatore Romano anche la dinamica dell’incidente: "Martedì 23 novembre, Manuela si trovava in compagnia di alcune Memores Domini quando, nei pressi di via Nomentana, è stata investita da un’auto, riportando un gravissimo trauma cranico. Subito soccorsa da un medico, è stata ricoverata al vicino policlinico Umberto i e operata d’urgenza. E’ spirata alle 5 di stamattina".
Nel 1980 Manuela era entrata nell’ordine dei Memores Domini, associazione laicale che riunisce uomini e donne del movimento di Comunione e Liberazione, riconosciuta nel 1988 dalla Santa Sede come "Associazione ecclesiale privata universale". In precedenza la Camagni aveva prestato servizio nel vescovado di Tunisi dal 1996 al 2001.