TRAGEDIA VENTOTENE/ I ragazzi sono tornati in classe. Intanto si indaga per omicidio colposo

- La Redazione

Sono tornati a scuola i ragazzi delle due classi di scuola media in gita a Ventotene che hanno visto morire Francesca Colonnello e Sara Panuccio – due loro compagne di classe – sotto i massi franati da un costone sulla spiaggia di Cala Rossano

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Sono tornati a scuola i ragazzi delle due classi di scuola media in gita a Ventotene che hanno visto morire Francesca Colonnello e Sara Panuccio – due loro compagne – sotto i massi franati da un costone sulla spiaggia di Cala Rossano. Si sarebbe dovuto trattare di una normale gita scolastica, e concludersi domani sera. Ma quella a Ventotene si è trasformata in una tragedia. Ora, gli alunni della III A e della III E della scuola Anna Magnani di Morena sono in classe. E, da ieri, sono supportati da alcuni psicologi. «Vogliono elaborare insieme il lutto» ha spiegato il preside Riccardo Brugner.

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Sull’isola di Ventotene, domenica prossima sarà deposta una corona sulla spiaggia in cui le due ragazze sono morte in seguito al crollo del costone. Sarà lo stesso sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, a deporre la corona sulla spiaggia dove, da ieri, non si è interrotta la processione di residenti e studenti, molti dei quali hanno deposto sulla spiaggia piccoli mazzi di fiori.

– La Procura di Latina, intanto, ha aperto un’indagine contro ignoti per omicidio colposo per accertare eventuali responsabilità nella tragedia di Ventotene. I tecnici inviati dalla Regione sull’isola di Ventotene verificheranno lo stato delle pareti rocciose che si affacciano sulla spiaggia dove sono morte in seguito ad una frana le due ragazze. I carabinieri di Ventotene hanno sequestrato, negli uffici comunali, i documenti che riguardano lo stato delle coste e delle pareti rocciose dell’isola, tra i quali ce ne sarebbero alcuni provenienti dall’Autorità dei bacini regionali del Lazio relativi alle aree sottoposte a tutela per dissesto idrogeologico.

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 LE DICHIARAZONI DEL SINDACO DI VENTOTENE – Riguardo alle carte sequestrate, il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso ha dichiarato: «Quelle cartine sequestrate dimostrano come tutta l’isola è a rischio meno il tratto che va da Cala Rossano fino a Punta Eolo. Quindi è assurdo che la tragedia sia capitata proprio lì».

 

 





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