RAGAZZINA AFRAGOLA / Imma Mauriello, 10 anni, trovata viva sotto le macerie

- La Redazione

Ragazzina di Afragola trovata viva in un buco sotterraneo dopo il crollo della palazzina costato la vita a tre persone. Come scrive il Corriere, l’edificio di tre piani di via Calvanese, crollato nella notte tra venerdì e sabato ad Afragola, in provincia di Napoli era stato costruito su una cavità

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Ragazzina di Afragola trovata viva in un buco sotterraneo dopo il crollo della palazzina costato la vita a tre persone. Come scrive il Corriere, l’edificio di tre piani di via Calvanese, crollato nella notte tra venerdì e sabato ad Afragola, in provincia di Napoli era stato costruito su una cavità. Nel disastro di Afragola sono morte tre persone, mentre si è salvata una ragazzina di dieci anni. Dopo nove ore di scavo, i vigili del fuoco e gli uomini della Protezione Civile hanno individuato i corpi abbracciati di due giovani sposi (Pasquale Zanfardino, 33 anni, e la moglie Enrica Tromba, 29), che abitavano al primo piano.

Successivamente è stato estratto dalle macerie di Afragola il corpo di Anna Cuccurullo, 75 anni, mentre Imma Mauriello, una ragazzina di 10 anni, è stata ritrovata ancora viva in una cavità sotterranea. Smentita dai soccorritori la presenza di tre extracomunitari nella palazzina al momento del crollo. Uno dei soccorritori di Afragola intervenuti per salvare la ragazzina si è ferito ed è stato trasportato in ospedale. La procura di Napoli ha aperto un’inchiesta. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha chiesto al prefetto di Napoli di rappresentare alla cittadinanza di Afragola la propria vicinanza e ai familiari delle vittime i suoi sentimenti di partecipazione al loro grande dolore, cui l’unico sollievo è il salvataggio della ragazzina.

 

Momenti di forte tensione si sono registrati durante il recupero delle prime vittime. Alcuni parenti e amici delle persone coinvolte nel crollo hanno manifestato rabbia e dolore aggredendo verbalmente e anche fisicamente le forze dell’ordine che, però, hanno trattenuto l’impeto della folla riportando la calma nella stretta strada del centro di Afragola, dove alcuni palazzi sono tuttora pericolanti per le conseguenze del crollo, dal quale è stata tratta in salvo una ragazzina. Una donna è stata colta da malore ed è stata soccorsa dagli uomini della Protezione civile. La concitazione del quartiere è esplosa dopo il passaggio della seconda barella, sulla quale veniva trasportato il corpo senza vita di Pasquale Zanfardino.

 

Le forze dell’ordine non hanno consentito alla gente di avvicinarsi troppo al corpo e la rabbia è esplosa. «I vigili del fuoco sono arrivati 15 minuti dopo il crollo», ha detto il vice sindaco di Afragola, Antonio Pannone. «Prima dell’arrivo dei vigili del fuoco già i residenti della zona avevano cominciato a scavare a mani nude. Poi abbiamo montato una fotoelettrica per illuminare l’area. In pochi minuti sono arrivate le squadre di soccorso e l’amministrazione comunale di Afragola ha inviato scavatrici e mezzi per la raccolta delle macerie».

 

 

Il crollo dell’edificio di via Calvanese ad Afragola, avvenuto intorno all’1,30, sarebbe stato provocato da un cedimento strutturale. Su tutto il Napoletano nella notte si è abbattuto un fortunale con pioggia battente e forti raffiche di vento, ma i vigili del fuoco ritengono che non siano state le infiltrazioni, che pur ci sono state, a causare il disastro. Difficili le condizioni nelle quali si è operato fino alle 4 a causa della pioggia intensa. I vigili del fuoco hanno fatto sgombrare la zona per il pericolo di crollo di un edificio contiguo, dal quale sono state evacuate una ventina di persone. Il vice sindaco di Afragola potrebbe firmare già nelle prossime ore un’ordinanza di sgombero dell’edificio evacuato vicino alla palazzina crollata.

 

Una delle vittime di Afragola, Anna Cuccurullo, parente della ragazzina salvata, era stata avvisata dal padrone di casa sulla pericolosità dell’abitazione. Una vicina di casa dell’anziana racconta della preoccupazione che le aveva riferito la donna solo pochi giorni fa. «La signora mi aveva detto che voleva cercare casa ma non sapeva dove andare», dice la vicina. Il proprietario dell’appartamento le aveva consigliato di andar via perché il palazzo non era sicuro. La signora Anna infatti non voleva dormire mai da sola».





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