Ha risposto a una sola delle domande, Michele Misseri, che gli avvocati della figlia Sabrina gli hanno posto oggi. I legali di sabina avevano chiesto di poter incontrare l’uomo per rivolgergli alcune domande.
In un primo momento sembrava che il permesso fosse stat loro negato: chi conduce le indagini aveva infatti chiesto il divieto per Michele Misseri di parlare con chiunque per i prossimi due mesi, in seguito a una nuova accelerazioni delle indagini. I giudici infatti sono convinti che ci possa essere una terza persona di cui finora tutti hanno taciuto che abbia aiutato il Misseri quantomeno a far sparire il cadavere di Sarah. Invece i legali hanno potuto incontrarlo, oggi pomeriggio, anche se l’uomo ha risposto a una sola delle domande che gli sono state poste, avvalendosi per le tre della facoltà di non rispondere.
Ha risposto alla domanda se conoscesse il contenuto di due lettere da lui inviate alle figlie. La risposta è stata affermativa.
«Avevamo necessità che Michele Misseri riconoscesse il contenuto delle due lettere inviate alle figlie che, ovviamente, hanno uno stretto interesse per la difesa di Sabrina, e delle quali non posso rivelare il contenuto», ha precisato l’avvocato Franco Coppi, uno dei legali di Sabrina, uscendo dal carcere. «La verità – ha aggiunto – la conoscono solo il Padreterno, Michele e sua figlia. Abbiamo fatto altre domande che non avevano attinenza agli atti secretati ma sempre riferite alle due lettere ma Misseri ha rifiutato di rispondere».