ACERRA/ Il termovalorizzatore a pieno regime, trattate 440mila tonnellate di rifiuti

- La Redazione

Le cifre relative al funzionamento del temrovalorizzatore di Acerra: secondo A2A funziona a pieno regime e nei primi nove mesi del 2011 ha bruciato oltre 400mila tonnellate di rifiuti

acerra_R400 Il termovalorizzatore di Acerra

Era stato inaugurato da Silvio Berlusconi nel 2009. Il termovalorizzatore di Acerra nel napoletano era stato un po’ il simbolo della guerra contro l’emergenza rifiuti nel napoletano, guerra mai finita nonostante gli sforzi. Il termovalorizzatore si era però trovato immediatamente al centro di tale guerra, tra chi protestava per il suo potenziale inquinante e chi lo riteneva indispensabile per contribuire al risanamento della situazione rifiuti in Campania. Nelle parole di Berlusconi, l’impianto dimostrava che “lo Stato è tornato a fare lo Stato”. Realizzato da Impregilo, azienda specializzata, che si era trovata al centro di accuse anche gravi che nel 2007 avevano portato al sequestro di 750 milioni di euro mentre ai responsabili della ditta venivano inviati avvisi di garanzia con l’ipotesi di truffa aggravata. Nel 2010, poi, si erano registrati problemi  tecnici non indifferenti: una delle tre caldaie dell’impianto si era guastata e il termovalorizzatore aveva funzionato a livello ridotto per alcuni mesi. Si era passati da 2mila tonnellate di rifiuti bruciati al giorno a circa 1300.  Adesso un comunicato di A2A (multiutility dell’energia, quotata alla Borsa Italiana, nata nel 2008 dall’aggregazione delle storiche società lombarde Aem Milano, Asm Brescia, AMSA ed Ecodeco) fa sapere che il termovalorizzatore nei primi nove mesi del 2011 ha lavorato al cento per cento delle sue possibilità. Sono state infatti 440mila le tonnellate di rifiuti trattati in questo arco di tempo, con un totale di  di 390 GWh di energia elettrica immessi in rete. E le emissioni, fa sapere A2A, in atmosfera sono ampiamente al di sotto dei limiti. Le cifre indicano dunque un impiego in linea con quanto stabilito dall’Autorizzazione Integrata Ambientale che prevede un quantitativo di rifiuti trattabili di 600 mila tonnellate/anno.  I valori relativi alle emissioni in atmosfera sono stati inviati in tempo reale ad Srpa Campania che si occupa di valutare il lieto di inquinamento dell’atmosfera, registrando valori al di sotto dei limiti consentiti. Tali valori sono consultabili da tutti presso i siti Internet www.partenopeambiente.eu e  www.osservatorioacerra.it.







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