ALLUVIONE GENOVA/ Lunedì lutto cittadino. In Piemonte preoccupa il Po, salito di 4,5 m

- La Redazione

Dopo l’alluvione che ha colpito Genova, provocando l’esondazione dei suoi fiumi e la morte di sei persone,   l’amministrazione ha deciso di proclamare, lunedì, il lutto cittadino.

genova7_R400 Foto Ansa

Dopo la disastrosa alluvione che ha colpito Genova, provocando l’esondazione dei suoi fiumi e la morte di sei persone, tra cui due bambine, l’amministrazione comunale ha deciso di proclamare, lunedì, il lutto cittadino. Il fascicolo aperto inizialmente dalla Procura come atto dovuto, si è trasformato in un’inchiesta contro ignoti per disastro colposo e omicidio plurimo. Nel pomeriggio, il sindaco Marta Vincenzi era stato duramente contestato, mentre si recava su una delle zone maggiormente colpite per rendersi contro della situazione, da alcuni residenti di Fereggiano (dove è esondato l’omonimo fiume) che le hanno rinfacciato di non aver fatto nulla per impedire quanto accaduto. Il primo cittadino, dal canto suo, ha ribadito che l’amministrazione non poteva prevedere una catastrofe del genere. Ha ammesso, tuttavia, che se c’è stato un errore da parte del Comune è stato quello di non aver avvisato adeguatamente i cittadini sul significato di allerta 2. Allerta che, secondo le disposizioni della Protezione civile, rimarrà in vigore fino alle 18 di domani. Ad annunciarlo è stato il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, dopo che si è conclusa una riunione con il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e la Vincenzi. Nel frattempo, la situazione inizia a preoccupare anche altrove.

Nel ponente ligure si stanno avvicinando forte piogge in mare aperto. Soprattutto in provincia di Imperia e di Savona. E’ esondato il fiume Bormida, tra la Liguria e il Piemonte. Ed è proprio il Piemonte la regione che, attualmente, suscita maggiori apprensioni. Qui l’allerta è al massimo livello. Il fiume Po è salito di 4,5 metri, mentre si attende per domani, dopo pranzo, la piena a Torino.  Secondo gli esperti, inoltre, l’onda di piena potrebbe raggiungere livelli critici presso gli idrometri di Carignano, S.Sebastiano, Crescentino, Isola S.Antonio. Martedì, inoltre, potrebbe arrivare fino a Piacenza. Le forti piogge, inoltre, stanno provocando in provincia di Alessandria  frane ed esondazioni.  Alla periferia di Alessandria, in particolare, è esondato il fiume Bormida.

«Siamo molto preoccupati per quello che potrà avvenire nel bacino del Po», ha dichiarato Gabrielli, sottolineando come «Preoccupano – ha aggiunto – anche alcune zone dell’alto e basso Piemonte, con interventi cautelativi sotto il profilo della messa in sicurezza delle persone. Stiamo monitorando la situazione con molta attenzione».







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