SAN RAFFAELE/ La lettera ai magistrati di don Verzè: “Mi prendo tutte le responsabilità”
Don Luigi Verzè scrive una letetra aperta alla magistratura in merito alle vicende relative all’ospedale San Raffaele da lui fondato e presieduto. Si fa carico di ogni responsabilità

Una lettera aperta, che don Luigi Verzè, fondatore e amministratore dell’ospedale San Raffaele, ha inviato oggi alla magistratura. Negli ultimi giorni infatti si erano fatte sempre più pressanti le indiscrezioni e le accuse, velate e non, nei confronti del sacerdote e di altre personalità della vita pubblica in qualche modo a lui legate relative al buco nero in cui si trova, economicamente, l’ospedale San Raffaele. Un buco nero di debiti che hanno portato alla messa in amministrazione controllata e quindi alla messa in vendita della struttura. Non solo, perché della vicenda fa parte anche un tragico suicidio, quello del vicepresidente dell’opera, Mario Cal. Adesso don Verzè decide di dire la sua visione dei fatti, mettendo in chiaro che è pronto ad assumersi ogni responsabilità. “Mi offro al giudizio di tutti, dei signori pubblici ministeri, del consiglio di amministrazione, dell’opinione pubblica e rivendico l’intera responsabilità morale e giuridica di quanto avvenuto per il San Raffaele”, dice nella sua lettera aperta l’anziano sacerdote. Ci tiene a precisare che l’ospedale, a differenza di quanto si dice comunemente, non è fallito, ma è sotto la protezione del Vaticano e della giustizia. Don Verzè si definisce ispiratore del San Raffaele: tutto quanto è stato necessario per la realizzazione di quest’Opera risale a me, scrive. A proposito del suicidio di Mario Cal, dice che il vicepresidente non ha mai agito nel suo interesse personale. Quindi paragona la sua situazione a quella vissuta da Gesù: come lui, dice, si sente messo in croce, calunniato, arrestato e quindi condannato. Il motivo della decisione di scrivere questa lettera, continua, sta nel fatto che per mesi si è rifiutato di leggere qualunque fonte di informazione, ma adesso, dopo aver letto una rassegna stampa sui fatti relativi al suo ospedale, non può più tacere. Il suo silenzio infatti potrebbe danneggiare altre persone. Don Verzè, 91 anni, come ricorda lui stesso nella lettera, dice di averne viste di tutti i colori nella sua vita e ricorda il motivo della sua opera: permettere a tutti e non solo ai ricchi di aver diritto a cure mediche dignitose.
A ispirarlo nella costruzione dell’ospedale San Raffaele, conclude, il cardinal Schuster che voleva un ospedale vero e senza discriminazioni per ogni tipo di malato affinché essi venissero trattati come fossero un altro Cristo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultime notizie di Vaticano
-
Pedofilia Germania, rapporto choc Friburgo/ “250 preti e vescovo Zollitsch coinvolti”19.04.2023 alle 20:56
-
Emanuela Orlandi, Parolin: "Avanti con indagini"/ "Perché fratello si tira indietro?"19.04.2023 alle 16:11
-
ORLANDI, PAPA FRANCESCO DIFENDE WOJTYLA/ Cei-Vaticano: “offese e illazioni infondate”16.04.2023 alle 18:50
-
Padre Georg "Emanuela Orlandi? Non ho alcun dossier"/ "Non credo emergeranno novità"16.04.2023 alle 18:40
-
Dziwisz: "Accuse ignobili a Wojtyla su Emanuela Orlandi"/ "Non lucrate sul crimine"14.04.2023 alle 19:37
Ultime notizie
-
PRINCESS/ Il film che certifica il talento di De Paolis01.06.2023 alle 02:17
-
SCUOLA/ Bilancio dell'educazione civica: il metodo suggerito dalle soft skills01.06.2023 alle 04:10
-
RISTORAZIONE/ Il caro-vita si siede a tavola: mangiare fuori costa il 6,8% in più01.06.2023 alle 02:20
-
ARCIPELAGO NAPOLI/ "Con Giussani e Leopardi a caccia della felicità che ci manca"01.06.2023 alle 02:21
I commenti dei lettori