Non è uno scoop ma solo un’anticipazione. Però è firmata Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, delegato alle politiche per la famiglia e presidente dell’omonimo Osservatorio nazionale creato dal governo in carica nel 2009. «Si tratta finalmente di un quadro organico di interventi a breve e medio termine per i 25 milioni di famiglie italiane, le ottocentomila di separati comprese» spiega il sottosegretario. Si chiama “Piano nazionale per la famiglia” e intende ribaltare la fotografia di un’Italia fanalino di coda delle politiche familiari in Europa.
Scrive così il direttore di Tempi Luigi Amicone sul numero 24, in edicola da giovedì 16 giugno, intervistando Carlo Giovanardi sulla famiglia. C’è una bozza programmatica di 77 pagine, densa di interventi sulla fiscalità e sul welfare. «Se ne parla da dieci anni, lo so. Ma ora siamo davvero in dirittura d’arrivo. Se Tremonti ci aiuta».
Tutti i dettagli sul Piano che prevede innanzitutto interventi progressivi di riequilibrio fiscale, interventi che avrebbero il loro fulcro nel Fattore famiglia, un indice che migliora il precedente Quoziente familiare, da domani in edicola su Tempi, intitolato “L’ultima spiaggia. Riforma fiscale. Esiste un piano per tirare fuori le famiglie dalla sabbia”.
All’interno anche un servizio da New York in cui Mattia Ferraresi mostra come anche nei mitici college americani monta ormai il dissenso degli insegnanti costretti a coccolare studenti «appena alfabetizzati» all’insegna del: più laureati uguale più iscritti uguale più profitti.
Da non perdere infine la storia di Ian Hellyer, di Andrew Burnham e degli altri pastori e fedeli anglicani che hanno rinunciato a tutto, cariche ecclesiali e stipendi compresi, pur di riabbracciare la comunione con la Chiesa di Benedetto XVI.