Notizie confuse e frammentarie del mare. Un barcone con a bordo circa 700 persone proveniente dalla Libia è stato soccorso questa notte al largo della Tunisia. A intervenire sono state proprio le forze navali tunisini. Il barcone era rimasto incagliato in un punto dal fondale basso e le navi di soccorso proprio per questo motivo non avevano potuto avvicinarsi. Alcuni natanti hanno allora cominciato una lunga operazione di aiuto, cercando di portare in salvo i clandestini. Alla fine si sono contate 570 persone messe in savlo. Ne mancano all’appello più di 200 che secondo le prime testimonianze sarebbero quelli che, in preda al panico, si sarebbero gettati in acqua finendo annegati. Le ricerche sono comunque tutt’ora in atto. L’incidente è avvenuto al largo dell’isola Kerkennajh nel sud della Tunisia. Le navi italiane della Guardia di finanza hanno invece soccorso sempre ieri notte un’altra imbarcazione che si trovava a qualche miglia dal porto di Otranto. C’erano a bordo circa 150 persone. La nave è stata accompagnata in porto, aveva il motore in avaria.
Tutte le persone a bordo sono arrivate a terra sana e salve. I clandestini sono stati portati al centro di accoglienza don Tonino Bella, quattro di essi sono stati invece ricoverati in ospedale per problemi di disidratazione.