ITINERARI/ Da La Spezia a Savona, le “corone” della Liguria per una cena da re

- Paolo Massobrio

In viaggio tra Levante e Ponente, alla scoperta dei ristoranti “incoronati” da PAOLO MASSOBRIO, dove gustare pesce freschissimo, porcini ripieni gratinati, croccanti ravioli di borragine

GinR400 I proprietari del ristorante Gin

Oggi si parte: meta Liguria, e che altro? Per molti milanesi sono assai comode quelle spiagge dove raggiungere moglie e figli dopo una settimana di lavoro in città. Dal sito internet di Papillon ho notato che molti vanno a vedere le nostre migliori mete (lì pubblichiamo solo le corone e i radiosi della GuidaCriticaGolosa, il 10% delle nostre scoperte) mentre stanno aumentando sensibilmente coloro che scaricano sul proprio iPhone e iPad l’applicazione dedicata ai Ristoranti del Golosario (e qui ci sono tutti, con 2.200 segnalazioni) con una media di 15 app al giorno (e non è per niente male). Questa app, da una settimana, ha anche un aggiornamento in tempo reale e un notiziario quotidiano.
In Liguria noi diamo poche corone, che è il massimo del giudizio, raggiunto a seguito di una cena perfetta, dove tutti i piatti assaggiati sono risultati “radiosi”. Nel Levante hanno la corona la Trattoria Armanda di Castelnuovo Magra (Sp) e La Brinca di Ne (Ge); nel Ponente bisogna andare a Varigotti (via Aurelia, 133 – tel. 019698015) da Muraglia Conchiglia d’Oro (pesce freschissimo) oppure a Finale Ligure, Ai Torchi (Finalborgo – via dell’Annunziata, 12 – tel. 019690531 cell. 3331004858). Poco più avanti c’è Delio di Apricale (piazza Vittorio Veneto, 9 – tel. 0184208008) in uno dei paesi cartolina dell’interno, che è corona convintissima da diversi anni, mentre a Castelbianco c’è un locale familiare e “coronato” che merita il viaggio: Il Gin (via Pennavaire, 99 – tel. 018277001). Ecco i miei appunti dell’ultimo pranzo in questa oasi dell’interno, all’altezza di Albenga, dove si devia.
“Che dire? Siamo innamorati di questo ristorante e il segreto, oltreché della cucina, è delle materie prime freschissime, addirittura a metri zero se pensiamo all’orto dietro casa. Il locale è lindo, accogliente, elegante, familiare. La scelta dei vini è per veri esperti. Il menu ti farebbe prender tutto. Via allora cominciando dalla pappa al pomodoro con crostini alla menta, il porcino ripieno gratinato al forno (incredibile!), il flan di zucchine trombetta con fondente alla Raschera, la torta di patate e cipolle di Tropea.

Radiosi saranno anche il pecorino in gabbia di melanzane su dadolata di pomodori, le trofie al marò di fave con pecorino e salame, i soavi, commoventi ravioli di borragine e salvia che Rosetta e Marino vogliono croccanti. Tra i secondi ecco poi la faraona farcita con pomodoro caramellato, in alternativa al baccalà con patate novelle o all’anatra caramellata alle ciliegie. Si chiude con semifreddo di albicocche puntinate, gelato alla ciliegia, flan di cioccolato fondente con rhum. Hanno anche pietanze per celiaci e tre menu (Tipico Ligure a 30 euro, Young a 25 euro e dello Chef a 35 euro). Questa sì che è vita. Vi abbraccio forte!”.

CASTELBIANCO (SV)

Gin

Via Pennavaire, 99
tel. 018277001 • fax 018277104

ristorantewww.dagin.itinfo@dagin.it

Riposo settimanale: lunedì; aperto solo a cena, tranne domenica e festivi
Ferie: variabili in febbraio e giugno
Prezzo menu: euro 40
Voto: Corona







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