HACKER/ Università: rubati i dati di centinaia di studenti e professori

- La Redazione

Gli hacker colpiscono nuovamente, e pesantemente: rubati i dati privati di centinaia di studenti e professori dai siti di diciotto università in tutta Italia

hacker_R400 Immagine d'archivio

Gli hacker hanno compiuto un attacco mirato ad almeno diciotto sedi universitarie italiane.Un attacco gravissimo per la mole dei dati rubata: le informazioni private cioè di centinaia di studenti e professori iscritti a università come quelle di Milano, Bologna, Napoli, Roma e Torino.  In mezzo, importantissime sedi unviersitarie come ad esempio la Bocconi di MIiano. Una violazione della privacy senza precedenti e pesantissima. La notizia è stata data tramite Twitter da un fantomatico LulzStorm che ha orgogliosamente annunciato che i dati privati di studenti e professori erano adesso a disposizione di chiunque. Il nome dell’hacker, secondo esperti, ricorda quello degli attivisti di LulzSec che mandarono in tilt il PlayStation Network della Sony, colpirono il sito della Cia e quello del senato degli Stati Uniti. Potrebbe trattarsi di un’azione di ritorsione per vendicare il fermo e le perquisizioni di Anonymous, gli hacker recentemente trovati dalla polizia italiana. Nei file rubati ci sono le cartelle che contengono file di testo contenenti codici fiscali, email, numeri telefonici privati, password per entrare nella rete universitaria. L’hacker ha lasciato questo triste e minaccioso messaggio: “Questo è un grande giorno per tutti noi”, si legge nel breve comunicato rilasciato dall’hacker.

“E un pessimo giorno per le università italiane. I loro siti sono deboli, pieni di falle. Come fate a dare i vostri dati a idioti del genere? È uno scherzo? Cambiate password ragazzi; cambiate concetto di sicurezza, università. Avremmo potuto rilasciare molto di più, avremmo potuto distruggere dati e reti intere. Siete pronti per tutto questo?”.







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