Una fabbrica di fuochi di artificio in provincia di Frosinone nel Lazio, in località Arpino, ha avuto conseguenze tragiche. Sarebbero tre infatti le persone morte in seguito alla devastante esplosione all’interno dello stabilimento, avvenuta intorno alle ore 15 di oggi 12 settembre. L’esplosione ha dato vita a un incendio di grosse proporzioni che ha minacciato seriamente le abitazioni private che sorgono nei pressi della fabbrica. I vigili del fuoco sono intervenuti in forze, tre mezzi e due squadre, che sono riuscite a spegnere le fiamme. evitando quindi che l’incendio si propagasse rendendo ancor più tragico il già pesante bilancio. Oltre a loro, sul posto anche un elicottero, quattro ambulanze e due auto medicherei 118. Un dispiegamento di mezzi non di poco conto, a trestimonianza della gravità della situazione. L’azienda colpita è la pirotecnica Cancelli, sita esattamente in località Carnello di Sora nel frosinate. La fabbrica è gestita da una singola famiglia. E’ tutta da indagare invece la coincidenza con una bomba carta esplosa proprio ieri notte davanti a un ristorante di Frosinone, che ne ha danneggiato l’ingresso. Si cercherà infatti di capire se ci siano relazioni fra le due esplosioni avvenute a così poca distanza di tempo e di luogo, magari legate in qualche modo alla malavita. Le notizie che arrivano ancora frammentarie dal luogo dell’esplosione parlano della possibilità oltre ai tremori anche di alcuni dispersi. Casi analoghi non sono infrequenti nelle ditte che si occupano riproduzione di fuochi d’artificio, produzione altamente a rischio proprio le la possibilità di esplosione del prodotto. Solitamente tali casi avvengono in situazioni già a rischio, cioè aziende clandestine gestite da immigrati cinesi o dalla malavita dove non vengono rispettate le norme di sicurezza e quindi dove gli incidenti che poi diventano mortali vista la pericolosità del materiale impeigato sono di più facile accadimento. A Catania, nel gennaio di quest’anno, una esplosione in una locale fabbrica di fuochi aveva causato la morte di due operai.