Beppe Grillo ha compiuto l’impresa annunciata: ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina. E già si sprecano sulla Rete i commenti maliziosi, di chi lo sta paragonando a Mao Tze Tung o anche a Benito Mussolini, i due dittatori che compirono imprese analoghe molto pubblicizzate dalla propaganda dei loro rispettivi regimi. Per Grillo si è trattato di un modo pittoresco per annunciare lo sbarco in Sicilia del suo movimento in vista delle elezioni regionali che stanno per tenersi. Un modo certo curioso, sicuramente nel suo stile che mira a catturare l’attenzione. Una impresa non facile non solo per i circa tre chilometri di nuoto, ma anche per le condizioni avverse in cui si trovava oggi lo stretto: pioggia, vento di maestrale e anche mare di forza contraria. Tutto ciò ha costretto il fondatore del Movimento Cinque Stelle a cambiare diverse volte il percorso ma alla fine è arrivato a Messina accolto da persone applaudenti a cui lui ha risposto facendo il segno della vittoria con le dita. Tutto ciò in circa un’ora di tempo, non male visti i suoi 64 anni di età e le condizioni meteorologiche. Prima di partire da Villa San Giovanni in Calabria aveva dichiarato che dopo Garibaldi con i Savoia e gli americani con la mafia (“Questo è il terzo sbarco in Sicilia in 150 anni. Il primo fu Garibaldi che portò i Savoia, il secondo fu fatto dagli americani che portarono la mafia, il terzo sono io con il MoVimento 5 Stelle, ma né Garibaldi o Nino Bixio o Lucky Luciano sono arrivati in Sicilia a nuoto”), adesso ci sarebbe stato lo sbarco in Sicilia del Movimento Cinque Stelle. “Lo sbarco del nostro movimento in Sicilia è sostenuto da un gruppo di ragazzi straordinari che non hanno alcuna intenzione di lasciare la Sicilia e che si mette a disposizione di questa terra. E’ l’Italia che ha bisogno della Sicilia e non la Sicilia dell’Italia” ha detto. Poi Grillo in questa conferenza prima di partire per il mare, aveva rilasciato critiche al governo Monti, dicendo che il capo del governo è un curatore fallimentare. Monti, ha spiegato, ha fatto un lavoro sporco e adesso se ne andrà. “Sono tutti bocconiani che un anno fa dicevano che la crisi era alle spalle, ma da quando c’è il signor Monti tutti i parametri della nostra economia sono peggiorati” ha detto infine.