EQUITALIA/ Pacco bomba recapitato agli uffici di Roma, scontri davanti alla sede di Napoli
Un pacco bomba è stato recapitato questa mattina alla direzione generale di Equitalia, in via Grezar a Roma, mentre a Napoli continuano gli scontri davanti agli uffici dell’agenzia

Un pacco bomba è stato recapitato questa mattina alla direzione generale di Equitalia, in via Grezar a Roma. Gli artificieri della polizia che sono immediatamente intervenuti hanno potuto appurare che la busta conteneva silicone e polvere pirica, ma a quanto si è appreso non sarebbe comunque esplosa alla sua apertura. Per il momento non è ancora giunta alcuna rivendicazione e gli investigatori stanno adesso analizzando il plico che riportava la dicitura “Equitalia”. Continuano intanto gli scontri davanti agli uffici dell’agenzia di riscossione a Napoli, in Corso Meridionale, dove da questa mattina è in corso la manifestazione della «Rete napoletana contro Equitalia», formata da sindacati di base, precari e esponenti di centri sociali. I manifestanti hanno dapprima lanciato contro gli uffici della sede uova piene di vernice rossa e petardi, ma presto si è passati a sassi e bottiglie. Gli agenti di polizia in tenuta antisommossa hanno così risposto, caricando i manifestanti in almeno quattro occasioni e lanciando diversi lacrimogeni. I giovani dimostranti si sono poi incamminati in un corteo, trascinando e rovesciando sulla loro strada diversi contenitori dell’immondizia, ma si è presto rivelato un tentativo di aggirare i blocchi della polizia e fare ritorno davanti agli uffici di Equitalia. E’ la Questura di Napoli a far sapere che negli scontri sono rimasti feriti almeno otto agenti e, nonostante la manifestazione fosse regolarmente autorizzata, adesso sono partite le indagini per risalire agli autori degli scontri. In una nota diffusa dalla «Rete napoletana contro Equitalia» si legge che almeno l’80% dei presenti alla manifestazione «ha ricevuto una pesante cartella esattoriale di Equitalia, direttamente o tramite la propria famiglia. La disperazione di storie come quella di Enrico, netturbino che tentando di aprire un mutuo ha scoperto di avere la casa ipotecata per delle tasse della spazzatura non pagate (a Napoli…) negli anni ’90. Mille euro che con gli interessi sono decollate direttamente a 2800 euro e che sono bastati a ipotecargli l’unica casa di abitazione». I manifestanti hanno poi attribuito la responsabilità degli scontri agli stessi dirigenti di Equitalia, colpevoli a loro detta di non aver chiuso gli uffici in segno di lutto per i tanti suicidi di questo periodo.
Tensioni anche a Milano, dove oggi sono stati aggrediti due ispettori di Equitalia: il fatto è avvenuto a Melegnano, in uno studio di commercialisti, dove un imprenditore edile ha picchiato e preso a calci i due ispettori per motivi ancora da chiarire.
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