Il 4 settembre la Chiesa Cattolica ricorda San Bonifacio I, Papa. Le notizie riguardo la sua vita sono piuttosto scarse ma sappiamo che nacque a Roma prima del 370 d.C. da un prete cristiano, un presbitero, di nome Giocondo. A quel tempo il celibato del clero non era ancora codificato e coloro che lo praticavano lo facevano spontaneamente per seguire l’esempio del Cristo. Bonifacio fu ordinato sacerdote da Papa Damaso I. Le notizie relative al periodo della sua vita prima dell’elezione a papa sono molto scarse. Quando il precedente Pontefice Zosimo morì, la Chiesa romana entrò in uno dei suoi numerosi scismi. Una parte del clero si rinchiuse nella basilica Laterana ed elesse come papa l’arcidiacono Eulalio. Una fazione opposta però non era d’accordo con questa scelta e, asserragliatosi nella chiesa di Santa Teodora, elesse Bonifacio. Si vennero a creare così un papa e un antipapa, come già molte volte era accaduto prima di allora. Ognuno rivendicava per sé la legittimità dell’elezione e la città di Roma precipitò nel caos a causa degli scontri tra le due fazioni opposte. Il prefetto della città era ostile all’elezione di Bonifacio e fece in modo di espellerlo dalla città. Nell’incapacità di dirimere la questione pacificamente si decise di convocare il sinodo dei vescovi e di rimettere ad esso la decisione. Il sinodo si tenne a Ravenna, ma anche questo non fu in grado di prendere una decisione e, nell’attesa della convocazione di un concilio allargato anche ai vescovi di altre regioni, decise che entrambi i contendenti dovessero allontanarsi da Roma ed attendere le future decisioni dei vescovi. Bonifacio fu allora inviato in un convento sulla via Salaria ed Eulalio ad Anzio. Quest’ultimo però si organizzò e tentò un colpo di mano rientrando improvvisamente in città sostenuto da un gruppo di suoi fedeli, occupando la basilica Laterana dove celebrò la Pasqua. L’imperatore Onorio, indignato dal comportamneto violento e irrispettoso di Eulalio, decise di riconoscere quale legittimo papa Bonifacio che potè rientrare a Roma e, con il nome di Bonifacio I, governare i suoi fedeli. Non appena gli fu consentito il governo, Bonifacio emanò un saggio decreto che pose fine all’annosa questione delle opposte fazioni nell’elezione papale.
Venne stabilito che da quel momento in poi, in caso di contrapposizione tra due contendenti, nessuno dei due avrebbe potuto essere eletto papa ma sarebbe stato necessario sceglierne un terzo in accordo tra le parti. Bonifacio era già anziano quando fu riconosciuto come legittimo papa ma fu molto accorto e zelante soprattutto nel disciplinare l’organizzazione interna della Chiesa che allora era ancora guidata senza una visione organica e soggetta alle parziali decisioni di vescovi e papi non adeguatamente preparati per governare un organismo in espansione come era allora la Chiesa Cristiana. Fu un uomo dotto e di accorto governo, risistemò gli organigrammi della chiesa d’Oriente e seppe contrastare le spinte scismatiche che venivano da molte parti. Morì a Roma il 4 settembre probabilmente dell’anno 422 e fu sepolto lungo la via Salaria nelle vicinanze della tomba di Santa Felicita. Furono ben otto i papi che portano il suo nome.