Una morte tragicamente assurda, quella del piccolo Patrizio che a Napoli, soffocato da un minuscolo boccone di mozzarella, che, per ironia della sorte, è uno dei simboli di quella che era la sua città. Il bambino, che avrebbe compiuto cinque anni il prossimo luglio, oggi, durante il pranzo nella mensa della scuola materna Minucci di via Bernardo Cavallino, si è accasciato davnti agli occhi attoniti dei compagni e delle maestre, che hanno chiesto aiuto ai proprietari di una pizzeria situata nei pressi della scuola e che lo hanno trasporatato d’urgenza al poco distante ospedale Cardarelli, dove è arrivato ormai privo di vita. Nel tentativo estremo e disperato di dar sfogo al dolore per la perdita di Patrizio, alcuni parenti del piccolo hanno “assediato” la scuola, minacciando le maestre presenti al momento dell’incidente, e rendendo necessario l’intervento della polizia. “È impensabile – ha detto a chiosa dell’accaduto la madre di un altro alunno – che in una scuola dove c’è una mensa non ci sia almeno una persona capace di fronteggiare una situazione come quella accaduta oggi”. E, per certi versi, senza colpevolismi nei confronti delle maestre, ora probabilmente in stato di shock, è dopo avvenimenti come questi che si rivalutano quei corsi di primo soccorso e sulla sicurezza previsti a norma di legge e spesso e volentieri trascurati.