Il Corriere della Sera non sarà in edicola oggi e domani giovedì, a causa di una agitazione dei suoi dipendenti. Di conseguenza, in questi due giorni non sarà neanche aggiornato il sito del quotidiano. Lo sciopero è stato proclamato contro il piano di ristrutturazione del giornale, piano che prevede il licenziamento di 110 giornalisti sugli attuali 355 in organico. Inoltre i dipendenti del quotidiano protestano anche contro la possibile vendita di sedi e la riduzione delle pagine. Secondo il Cdr del Corriere che ha diffuso una nota in cui spiega le motivazioni dello sciopero, il piano di ristrutturazione è un piano “suicida”. Questo perché il giornale presenta dei conti in attivo e solo qualche giorno fa ha assunto due nuovi giornalisti. Si tratterebbe dunque non di un paio di ristrutturazione ma di un “grossolano e inaccettabile intervento che mira alla distruzione del Corriere della Sera”. Sotto accusa da parte del Cdr è poi l’acquisto del gruppo editoriale spagnolo Recoletos che ha causato la perdita di centinaia di milioni di euro. “Senza quelle scelte il gruppo avrebbe le risorse necessarie per affrontare la crisi. Il difficile momento che attraversa il settore dell’editoria richiede azionisti e manager all’altezza di un giornale come il Corriere della Sera” conclude la nota del Comitato di redazione.