Per la celebrazione del Giovedì Santo, giorno in cui si ricorda la lavanda dei piedi che Gesù fece ai suoi apostoli durante la messa “In coena Domini” , Papa Francesco ha deciso che si recherà in un carcere minorile per svolgere uno dei gesti più significativi della fede cristiana. Il carcere on questione è quello di Casal del Marmo, a Roma, dove sono detenuti 72 prigionieri di cui la gran parte sono stranieri. C’è anche una sezione femminile con 24 detenute. Si tratta di una realtà non facile: lo scorso 29 gennaio due detenuti romeni evasero dopo aver colpito un volontario che vi presta servizio con un martello ma furono arrestati poco dopo. La scelta del luogo è dunque indicativa: quando era arcivescovo di Buenois Aires, Jorge Bergoglio era solito celebrare questo momento in ospedali, in carceri, negli ospizi dei poveri. C’è una foto che è stata diffusa subito dopo la sua elezione che lo vede lavare i piedi a un malato di Aids. Lo ha ricordato anche il comunicato della Santa Sede che ha annunciato la cosa: “Nel suo ministero come Arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Bergoglio usava celebrare tale Messa in un carcere o in un ospedale o in un ospizio per poveri o persone emarginate. Con la celebrazione a Casal del Marmo, il Papa Francesco continua tale uso, che dev’essere caratterizzato da un contesto di semplicità”. Il 28 marzo dunque, alle ore 17 e 30, Papa Francesco si recherà in questo carcere romano, mentre il resto delel celebrazioni per la settimana santa si terrà secondo il calendario ordinario. Il carcere Casal del Marmo era stato visitato anche, nel 2007, da Papa Benedetto XVI che vi aveva tenuto una messa.